Leggi gli articoli di oggi:
- La dote dei pastori: storia dell’Amatriciana
- Mortadella romana, regina degli spuntini
- Casetta Rossa, alla Garbatella prezzi bassi e alto gradimento
- Fritto misto alla romana
Non si può dire di aver visitato veramente Roma se non si è prima assaggiata la sua cucina. La capitale è ricca di eccellenze gastronomiche che sono diventate dei veri e propri pilastri, da custodire e conservare così come sono nei secoli a venire. Ma, proprio perché l’offerta è vastissima, è facile perdersi.
Ecco allora alcuni consigli per iniziare il vostro viaggio gastronomico: preparate le papille gustative. Iniziamo da lei: sua maestà l’Amatriciana. Non si può dire di aver visitato Roma senza averla provata. C’è però una cosa da sapere: questa specialità, divenuta fiore all’occhiello della cucina romana, in realtà non è nata a Roma. Ebbene sì: l’Amatriciana, come il nome suggerisce, si deve a un’intuizione dei pastori di Amatrice.
Sono invece prodotti al 100% made in Rome il fritto misto alla romana, di cui vi proponiamo una ricetta passo passo per replicarlo a casa, e la mortadella romana. Una specialità, questa, che non teme il confronto con la “cugina” bolognese.
Ma dove assaggiare la vera cucina romana? L’offerta è davvero ampia: la città trabocca di trattorie e locali che propongono i piatti della tradizione. Se vi trovate alla Garbatella, ad esempio, potete provare la cucina di Casetta Rossa. Non si tratta della classica trattoria, ma di uno storico spazio sociale autogestito. L’idea dei gestori è quella di fare della Casetta Rossa il perno di tante iniziative che servano alla gente di un quartiere ancora popolare a vivere meglio, o almeno a comprendere quello che sta accadendo in questi tempi difficili.