Roma è una città magica. Sarà che dentro di sé racchiude così tante epoche diverse, sarà la sua commistione di architetture, sarà la sua atmosfera o l’aria che si respira, ma non c’è dubbio che in città c’è un’aria tutta speciale. Ma esistono alcuni luoghi un po’ più speciali di altri, dove questa magia si respira ancora di più: un quartiere fiabesco, o esposizioni pronte a portarvi in altri mondi. E appena fuori dalla città la magia continua, con un paese dove le favole prendono letteralmente vita.
Leggi i contenuti di oggi:
- Coppedè, un viaggio fiabesco pieno di suggestioni
- Le fiabe al femminile raccontate sui muri, a Sant’Angelo di Roccalvecce
- Arriva a Roma il Museum of Dreamers, lo spazio dedicato ai sognatori che ha fatto impazzire i social
- IKONO, la magia del viaggio nel tempo e nello spazio a due passi da casa
Siete in cerca di un pizzico di magia? Roma è la città per voi. Non solo per l’atmosfera incantata di cui è ammantata, ma perché offre una serie di attrazioni che non sfigurerebbero in un libro delle favole, come il quartiere Coppedè, un angolo incantato e poco conosciuto della Capitale dall’architettura quasi surreale. A proposito di favole: vi portiamo anche in una gita fuori Roma, in un paese dove le fiabe sono parte integrante delle case del borgo. E se volete invece trasportarvi in un mondo dove la realtà perde significato e l’immaginazione è tutto, vi proponiamo due mostre imperdibili.
COPPEDÈ: IL “QUARTIERE” MAGICO DALLE ATMOSFERE ONIRICHE
In realtà fa parte del Trieste-Salario, ma per tutti è semplicemente il “quartiere delle fiabe”: il Coppedè è un angolo nascosto di Roma e sembra essere vittima di un magico incantesimo. Qui l’architettura è completamente diversa dal resto della città, con forme fiabesche e oniriche che hanno del surreale: basta trovarsi in piazza Mincio, davanti alla Fontana delle Rane e al Villino delle Fate per rendersene conto. E se ancora non ci siete stati, potete averne un assaggio nella nostra fotogallery.
SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE, IL PAESE DELLE FIABE
Vale la pena allontanarsi un po’ da Roma per trovarsi all’interno di un libro di fiabe che ha preso vita: Sant’Angelo di Roccalvecce, che si trova nella provincia di Viterbo, è divenuto grazie alla street art un autentico paese delle fiabe. Si tratta di un progetto nato dall’Associazione ACAS di Giuseppe Chiovelli per raccontare le favole che hanno riempito l’infanzia di diverse generazioni, ma anche per valorizzare il paese. La particolarità è che i murales sono realizzati tutti da artiste donne seguendo l’accordo comune di dipingerli con un’estetica molto fedele all’originale. Così, passeggiando per le vie del borgo, riconoscerete Alice e Biancaneve, Cenerentola e Pinocchio, lungo un itinerario suggestivo e incantato.
MUSEUM OF DREAMERS, ARRIVA A ROMA L’ESPOSIZIONE INTERATTIVA DEDICATA AI SOGNATORI
Dopo il grande successo di Milano e di Madrid, arriva anche nella Capitale il Museum of Dreamers. Dal 6 ottobre fino al 26 gennaio, nella location esclusiva del Pratibus District, il museo-esperienza promette di stupire grandi e piccole con una serie di installazioni incredibili che vi lasceranno a bocca aperta. L’esibizione promette di essere davvero sensazionale: 21 installazioni immersive dedicate al mondo dei sogni, alle visioni oniriche e alle illusioni ottiche. Qualche esempio? Altalene sospese, piscina di palline, unicorni giganti, tunnel di fiori. E questo è solo un assaggio del mondo creato dal duo femminile che c’è dietro al museo composto dalle designer milanesi Elena e Giulia Sella, fondatrici di Postology.
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IKONO, UN’ESPERIENZA IMMERSIVA FUORI DAL COMUNE
E se è un’esperienza immersiva fuori dal comune che cercate, non potete perdere IKONO, percorso che vi porterà a fare una passeggiata in una delle strade tradizionali di Tokyo, in un’atmosfera inafferrabile da “Città incantata” di Hayao Miyazaki; per immergersi, poi, in un bagno di bolle bianche alla ricerca del tempo perduto nelle “Terme Romane“: un viaggio potente tra dodici installazioni dislocate lungo un percorso di circa un’ora, a poca distanza dal Pantheon, sospesi nello spazio e fluttuando tra emozioni accese dall’uso contemporaneo di tutti i sensi.
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