Leggi i contenuti di oggi:
Dalla Storia ai delitti irrisolti: i volumi di Typimedia editore su Ostiense
Marconi, Testaccio e Ostiense: l’archeologia industriale in 7 tappe
Ostiense, galleria di street art: dall’airone in lotta, ai murales colorati del Gazometro
10 cose da fare e da vedere a Ostiense
“Le fate ignoranti” sulla grande terrazza con vista sul Gazometro
Ostiense è un quartiere dalla doppia anima. Ora placido e tranquillo, tra gli scorci suggestivi e gli angoli romantici del cimitero acattolico, all’ombra della bianca piramide, ora frenetico e industriale, tra il continuo viavai della stazione Ostiense e dei magazzini generali, passando per i giganteschi macchinari della centrale Montemartini e le fabbriche lungo il porto fluviale, dominato dal profilo del gazometro.
Come si legge ne “La Storia di Ostiense. Dalla preistoria ai giorni nostri” (Typimedia editore, pp. 208, € 14,90) è anche un quartiere dall’anima popolare le cui strade, che hanno visto gli orrori della Seconda guerra mondiale come l’eccidio del “ponte di ferro”, sono testimoni dei principali eventi della Resistenza romana. Oggi Ostiense è poi uno dei quartieri più vivaci d’Europa, con i suoi palazzi colorati da favolosi ed enormi murales, frequentato da giovani provenienti da ogni parte del mondo, complice la presenza della terza Università di Roma, che affollano i locali e gli spazi culturali disseminati tra le sue strade.
Una delle caratteristiche principali di Ostiense è il fascino underground, il suo mix di archeologia industriale e tradizione popolare che lo rende uno dei quartieri più vivaci della città. Regno di bistrot e street food, cocktail bar e discoteche, Ostiense rappresenta una delle zone più trendy di Roma. Ideale per turisti, ma anche per romani che vogliono conoscere meglio questa parte di Roma. Per farlo, vi suggeriamo 10 cose da fare e da vedere, a cominciare da una visita alla Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Ostiense è a che uno dei centri dell’archeologia industriale di Roma, insieme ad altri due grandi quartieri quali Marconi e Testaccio. Seguiteci in un itinerario insolito ma non per questo meno affascinante, che parte da uno dei simboli di Ostiense: il Gazometro.
E a proposito del Gazometro, questa gigantesca struttura è legata anche a uno dei film più famosi del cinema italiano, “Le Fate Ignoranti” di Ferzan Ozpetek, regista che vive proprio nel quartiere Ostiense. Dalla famosa terrazza con vista sul Gazometro dove si svolgono i pranzi e le cene della “famiglia allargata” del defunto marito di Antonia (Margherita Buy) fino a via della Piramide Cestia dove, quasi a celebrare la nascita di un’amicizia, Michele (Stefano Accorsi) e Antonia mangiano un gelato seduti su una panchina.
La zona, per la sua architettura, è inoltre divenuta terreno fertile per la street art che, grazie al progetto di riqualificazione urbana Ostiense District, è divenuta una galleria a cielo aperto. E noi ve la mostriamo tracciando un itinerario lungo le strade del quartiere, partendo da via delle Conce, dove si possono incontrare i personaggi klimtiani, tutti al femminile, di Hebert Baglione. Sono tutti distanziati e solitari, disposti lungo ventitré metri di facciata e seguiti dalla particolare firma dell’artista, consistente in due piedi penzolanti. Su via delle Conce c’è anche l’opera di Otam, Scarlett, raffigurante sua moglie in stile pop.