Dove gustare un aperitivo panoramico a Roma? Da Terrazza Borromini a Palazzo Pamphilj, passando per Hey Guey e Il Fungo, scoprite con WayGlo le terrazze più affascinanti e glamour della Capitale.
Leggi i contenuti di oggi:
- Terrazza Borromini, uno spritz glamour a un passo dal cielo
- Stuzzichini al tramonto tra la Bocca della Verità e il Circo Massimo
- Hey Guey, cucina messicana e mixology
- Al ristorante Il Fungo si mangia toccando il cielo con un dito
A un passo da cielo, gli aperitivi a Roma regalano emozioni con panorami straordinari. Sono tante le terrazze di Roma, ma poche hanno lo stesso fascino di Terrazza Borromini. Sono gli ultimi piani di Palazzo Pamphilj, dimora progettata dal Borromini nel XVII secolo al centro di piazza Navona e oggi diventato uno dei luoghi d’accoglienza più esclusivi di Roma. All’interno della dimora storica si può gustare uno degli aperitivi più mozzafiato della città. E non finisce qui! Scopriamo insieme altri tre locali di Roma per uno spritz panoramico!
UN APERITIVO DA “VACANZE ROMANE” AL CIRCUS ROOF GARDEN
Ve li ricordate Gregory Peck e Audrey Hepburn che scoprono Roma in Vacanze Romane? Grazie al 47 Circus Roof Garden, terrazza del Boutique Hotel Forty Seven, potrete gustare uno degli aperitivi più raffinati della città guardando lo scorcio più iconico del celebre film, il lungotevere dove si trovano la Bocca della Verità e il tempio circolare di Ercole Vincitore, il campanile di Santa Maria in Cosmedin e, sullo sfondo, il Circo Massimo.
HEY GUEY: APERITIVO PANORAMICO CON I SAPORI DEL MESSICO
Life’s better on top. È la scritta luminosa che campeggia su una delle pareti verdi di Hey Güey, la terrazza aperta l’estate scorsa in cima all’Hotel The Chapter, una delle ultime aggiunte della proposta dell’hôtellerie capitolina. In pieno spirito della struttura, che vuole proporre un’idea di lusso contemporaneo e accessibile, è arrivata l’idea di un aperitivo fuori dal comune: una cucina gourmet proposta in veste di street food di lusso, che racconta i sapori più autentici del Messico.
AL FUNGO SI MANGIA TOCCANDO IL CIELO CON UN DITO
“Il Fungo’’ trae il suo nome dalla particolare forma, somigliante appunto ad un fungo, della struttura in cemento armato realizzata dagli ingegneri Martinelli e Varisco. Nasce nel 1957 come una torre idrica strutturata al fine di raccogliere le acque per l’innaffiamento dei giardini dell’EUR. Sebbene la struttura sia ancora funzionante come torre idrica, nel 1961 è stata trasformata in un ristorante di lusso, chiamato Quattordicesimo Piano. Il locale offre anche uno spazio tutto dedicato all’aperitivo all’interno del Zero Bistrot: musica di sottofondo, ambiente cordiale e lista di cocktails sapientemente curata dal bartender, servito con delle prelibatezze preparate espresse dagli chef dello Zero Bistrò.