Conoscete la Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini? Sapete che proprio oggi, 12 giugno, ricorre l’anniversario della sua inaugurazione, 462 anni fa? Vi portiamo alla scoperta di questo tesoro: perché si chiama così? Quando è stata progettata? È vero che è avvolta da una maledizione? Risponderemo a queste e a tante altre domande e conosceremo insieme le dieci cose da fare assolutamente nel rione Parione, che ospita questo splendido monumento.
Leggi gli articoli di oggi:
- Roma stupisce di fronte alla Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro del Bernini
- In piazza Navona la Fontana dei fiumi di quattro continenti
- La Fontana dei Quattro Fiumi e la maledizione degli amanti
- 10 cose da fare e da vedere nel rione Parione
Quando, il 12 giugno 1561, la Fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona viene finalmente inaugurata, papa Innocenzo X non può far altro che complimentarsi con il suo artefice, Gian Lorenzo Bernini: “Cavalier Bernini, con questa vostra piacevolezza ci avete accresciuto di 10 anni la vita!” esclama rivolto all’artista. Chiunque si trovi a passare in piazza Navona, non può che dar ragione ad Innocenzo X. La Fontana dei Quattro Fiumi è davvero uno spettacolo che il mondo ci invidia. E, proprio nell’anniversario della sua inaugurazione, 462 anni fa, la celebriamo come merita un’opera del suo calibro.
Iniziamo osservando più da vicino questo capolavoro del Bernini, che per la sua esecuzione si avvalse di un folto gruppo di artisti e maestranze sotto il suo diretto controllo: il risultato è una perfetta fusione di architettura e scultura, capace di esprimere movimento in ogni suo particolare. La fontana appare come una grande scogliera di travertino che sorregge un obelisco di granito proveniente dall’area del circo di Massenzio sull’Appia Antica. Sugli angoli della scogliera sono poste le monumentali statue marmoree dei quattro fiumi che rappresentano i continenti allora conosciuti. Quali sono? Scopritelo qui!
Se passate nei dintorni dell’opera insieme alla vostra dolce metà state attenti! La leggenda narra che in passato una strega abbia deciso di lanciare la maledizione degli amanti proprio qui, alla Fontana dei Quattro Fiumi. La maledizione vuole che tutti gli innamorati che girino in senso antiorario intorno alla fontana si lascino entro sei giorni. Dunque, attenzione a come vi muovete.
Ma la Fontana dei Quattro Fiumi è solo una delle tante, straordinarie, meraviglie custodite nel rione Parione: si tratta di un prezioso scrigno di bellezza che ospita alcuni tra i luoghi più amati e famosi di Roma. Tra cui il colorato Campo de’ Fiori, la sfarzosa piazza Navona, chiese di pregevole valore, musei e palazzi di grande fascino. Deve il suo nome al muro appartenuto allo Stadio di Domiziano, chiamato dai dagli antichi Parietone o Parione, e le sue vie hanno mantenuto il nome degli antichi mestieri che un tempo vi si concentravano nelle botteghe. Vi è venuta voglia di esplorare questo luogo? Allora scoprite qui le dieci cose da fare e da vedere assolutamente nel rione!