Leggi i contenuti di oggi:
- “La Storia del Flaminio. Dalla preistoria ai giorni nostri” di Typimedia Editore
- Da Trilussa e Gattuso, le case degli artisti: cinque luoghi da riscoprire al Flaminio
- 10 cose da fare e da vedere al Flaminio
- Caro diario di Nanni Moretti a Ponte Flaminio
Tra raffinati palazzi e ville monumentali, parchi rigogliosi e musei, il quartiere Flaminio permette di scoprire il lato più raffinato di Roma: ospita alcuni luoghi di interesse culturale come il MAXXI e must per gli amanti dello sport come lo Stadio Olimpico e il Foro Italico. Oggi esploriamo insieme questo quartiere unico e suggestivo.
LA STORIA DEL FLAMINIO DI TYPIMEDIA EDITORE
Nel volume “La Storia del Flaminio. Dalla preistoria ai giorni nostri” (Typimedia editore) Sara Fabrizi descrive nel dettaglio, non solo le origini del quartiere, ma anche la ricchezza delle attrazioni presenti in questo pezzo di Roma: da viale di Tor di Quinto a piazza Gentile da Fabriano, passando per l’Auditorium e il Palazzetto dello Sport, fino al Ponte Risorgimento e via Guido Reni con i suoi poli della cultura e la chiesa di Santa Croce.
IL FLAMINIO IN 10 TAPPE
Per consentirvi di vivere al meglio il Flaminio, il nostro viaggio prosegue lungo un itinerario di 10 cose da fare e da vedere. Con partenza da piazza del Popolo, la porta di accesso al centro storico. La piazza, elegante è monumentale, è il vertice del tridente dello shopping composto da via del Babuino, via del Corso e via di Ripetta. E poi? Scopritelo!
ITINERARIO TRA GLI ARTISTI DEL QUARTIERE
Se siete appassionati di arte e letteratura, il Flaminio è il quartiere che fa per voi. Vanta, infatti, una lunga storia da raccontare, che spesso coinvolge figure di rilievo del panorama artistico e culturale della Capitale (e non solo). Le esploriamo con uno speciale itinerario in cinque tappe sulle orme di grandi intellettuali, entrando nelle loro case e ammirando anche le loro opere. A partire dall’abitazione del grande Trilussa.
RINASCIMENTO “FUORI PORTA” AL FLAMINIO
Potremmo definire il Flaminio anche una piccola culla rinascimentale. Da Villa Giulia al chiesa di Sant’Andrea del Vignola, passando per Palazzo Borromeo, vi accompagniamo in una passeggiata alla riscoperta dell’arte del ‘500.
NANNI MORETTI IN VESPA SUL PONTE FLAMINIO
“Non lo so, non riesco a capire. Sarò malato, ma io amo questo ponte. Ci devo passare almeno due volte al giorno“. Questa la frase che Nanni Moretti pronuncia nel primo episodio di Caro Diario, percorrendo sulla sua Vespa il ponte Flaminio, che collega l’antica via Flaminia con la via Cassia. Nello stesso episodio Moretti gira in vespa attraverso i quartieri di una Roma estiva e semideserta. Di questo celebre film vi parliamo anche nel podcast su Roma StoryWalk – I percorsi del cinema.