Leggi i contenuti di oggi:
- Villa Bonaparte, primo esempio di arte neoclassica in una Roma ancora barocca
- Villa Lubin, neo-barocco e liberty si fondono nel cuore di Villa Borghese
- Caserma Giacomo Acqua, imponente eleganza affacciata in piazza del Popolo
- Parco Villa Gregoriana a Tivoli: un incanto nel segno del Gran Tour
Tesori solitamente inaccessibili e gioielli architettonici e naturali la cui bellezza è ancora sconosciuta ai più, aprono le loro porte in via straordinaria ai visitatori. Sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera. Un fine settimana con un unico protagonista: il patrimonio di storia, arte e natura. A Roma le possibilità per riempirsi gli occhi di bellezza sono tantissime, qui è disponibile l’elenco di tutti i luoghi del Fai accessibili nel weekend. Noi ne abbiamo selezionati quattro, che vi proponiamo qui di seguito, per un viaggio tutto romano all’insegna della meraviglia e senza l’obbligo di prenotazione. Cominciamo!
VILLA BONAPARTE: SCRIGNO NEOCLASSICO NEL CUORE DI ROMA
Il nostro viaggio nella bellezza inizia da Villa Bonaparte. Questo gioiello architettonico, che oggi ospita l’Ambasciata di Francia alla Santa Sede, si trova tra Porta Salaria e Porta Pia, in via Piave 23. Venne commissionata alla metà del XVIII secolo dal cardinale Valenti Gonzaga, segretario di Stato di Papa Benedetto XIV.Per risalire all’origine del nome della Villa, bisogna fare un balzo in avanti nel tempo fino al 1816, quando Paolina Bonaparte la acquistò per farne la sua residenza a Roma e la restaurò decorandola con il gusto dell’epoca.
VILLA LUBIN, NEO BAROCCO E LIBERTY A VILLA BORGHESE
Tutti conoscono Villa Borghese, ma in pochi sanno che al suo interno si nasconde un vero e proprio gioiello: Villa Lubin, sede del CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) dal 1959. Si trova in via di Villa Ruffo, a due passi dalla fermata della metropolitana Flaminio, sulla sommità di un piccolo e silenzioso colle. Ci si arriva facilmente a piedi, salendo a sinistra dell’ingresso che da Piazzale Flaminio conduce al parco più amato dai romani. La Villa si riconosce per l’aspetto chiaro e sontuoso, in un riuscito – e per nulla banale – equilibrio tra lo stile neo-barocco e quello liberty, in una felice connotazione architettonica romana da primo novecento.
CASERMA GIACOMO ACQUA, ELEGANTE IMPONENZA AFFACCIATA IN PIAZZA DEL POPOLO
Il nostro viaggio nell’arte con il Fai, prosegue nello splendido contesto di piazza del Popolo, rielaborata architettonicamente nel 1834 da Giuseppe Valadier. Tra le due chiese gemelle e l’Obelisco Flaminio, sorge la Caserma Giacomo Acqua, oggi sede del Comando regione carabinieri Lazio. L’aspetto attuale si deve a Valadier, che mise a punto un progetto monumentale seguendo l’impostazione più semplice del precedente convento Agostiniano iniziato sotto papa Gregorio XIII nel 1406.
PARCO VILLA GREGORIANA A TIVOLI: INCANTO NEL SEGNO DEL GRAN TOUR
Ci spostiamo, per chiudere in bellezza, a Tivoli, al Parco di Villa Gregoriana. Posto sotto la tutela e la gestione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) dal 2005, Villa Gregoriana è un labirinto delicato di boschi, sentieri, grotte, rovine e cascate a meno di mezzora da Roma. Nato dall’estro artistico di papa Gregorio XVI, fu inaugurato con una solenne cerimonia nel 1835. Da quel momento in poi la sua fascinazione ha colpito artisti e intellettuali provenienti da ogni parte d’Europa almeno fino al secondo dopoguerra quando il sito languì a lungo in uno stato di abbandono prima di tornare ad essere un gioiello di inusitata bellezza.