Leggi i contenuti di oggi:
- “Come eravamo. Garbatella 1835-1960”, il 24 febbraio Typimedia presenta una storia meravigliosa
- Elisabetta Stefanelli: “È ovunque il cielo della Garbatella”
- Casetta Rossa, alla Garbatella prezzi bassi e alto gradimento
- 10 cose da fare e da vedere alla Garbatella
Anche chi non è mai stato a Roma o la conosce poco, ha di certo sentito parlare almeno una volta della Garbatella. E la fama è meritatissima: verace, popolare, sempre fedele a sé stessa, la borgata incarna perfettamente il binomio di quartiere-paese. In cui c’è da restare ammaliati quasi a ogni angolo, piazza o monumento che la compone. Pensiamo ad esempio allo splendido albergo rosso, al Teatro Palladium, o all’iconica piazza Benedetto Brin.
L’APPUNTAMENTO DA NON PERDERE
Oggi vogliamo accompagnarvi in un viaggio alla scoperta di questo quartiere straordinario. A partire dalle origini: a raccontarcele sono i suoi stessi abitanti, attraverso le immagini che, per anni, hanno custodito nei cassetti come preziose reliquie e che ora sono diventate parte di un grande album di famiglia del quartiere, custodito nel libro “Come eravamo. Garbatella 1835-1960″ edito da Typimedia (216 pp., € 19,90). Un grande racconto corale del quartiere che verrà presentato – con il patrocinio del Municipio Roma VIII – venerdì 24 febbraio alle 18:30 al Millepiani, lo spazio di coworking in via Nicolò Odero 13.
Il volume è un grande racconto corale di una zona che nasce povera, ma che nei decenni si trasforma in un centro di vita pulsante, sanguigna, popolare, antifascista. Un luogo dove un tempo ci si vergognava a vivere e che oggi è tra i più amati dai romani. Non si tratta dell’unico volume che Typimedia Editore ha dedicato alla Garbatella: c’è anche “La Storia della Garbatella, dalla preistoria ai giorni nostri” a cura di Michela Micocci. Un appassionante viaggio nel tempo lungo dieci capitoli in un quartiere dall’animo orgogliosamente popolare.
10 COSE DA FARE E VEDERE ALLA GARBATELLA
Tornando ai giorni nostri, la Garbatella è senz’altro il luogo ideale per una passeggiata tra villette, palazzine e luoghi caratteristici, ma anche per mangiare ottima cucina locale e per immergersi nella romanità più autentica. Sarebbero decine le attività da elencare per godersi questo quartiere, ma noi ne abbiamo scelte 10 per accompagnarvi in questo tour. Scopriamole tutte, a partire da un’immersione nella street art.
A TU PER TU CON UNA “GARBATELLIANA” DOC
La nostra esplorazione del quartiere prosegue avvalendoci del supporto di una “guida autoctona” come Elisabetta Stefanelli, caporedattrice della redazione cultura e spettacolo dell’Agenzia Ansa. “Se venite alla Garbatella dovete prima di tutto decidere di essere persone disposte a godervi la vita, perché questo quartiere è davvero il luogo del piacere – ci spiega nella nostra videointervista –. Quindi, in primo luogo, concedersi ai piaceri enogastronomici visto l’alto tasso di ristoranti, osterie e luoghi dove si mangia e si beve in modo meraviglioso. E poi, bisogna alzare gli occhi: basta farlo per scoprire tante cose interessanti di arte e di architettura”.
LA CUCINA VERACE E POPOLARE DI CASETTA ROSSA
Nel cuore della Garbatella, uno dei rioni di Roma ancora “vero” – forse il più vero – anche una cena può diventare un’esperienza memorabile. Per questo La Casetta Rossa non è solo un posto dove andare a mangiare. Siamo in presenza del tentativo – riuscito – di legare la genuinità della cucina ad una convivialità sincera intrisa di valori che in questo luogo riemergono come per incanto.
La Casetta Rossa è uno spazio sociale autogestito, a cui tante persone cercano di portare un contributo di idee, di impegno, di umanità. Così che parlare di “ristorante” o anche di “trattoria”, è riduttivo. L’idea dei gestori è quella di fare della Casetta Rossa il perno di tante iniziative che servano alla gente di un quartiere ancora popolare a vivere meglio, o almeno a comprendere quello che sta accadendo in questi tempi difficili. Si trova in via Giovanni Battista Magnaghi, 14. Scopriamolo insieme!