Leggi i contenuti di oggi:
- 10 cose da fare e da vedere a Trastevere
- Da “La Storia” a “Le Meraviglie”, i volumi di Typimedia Editore dedicati a Trastevere
- Santa Maria in Trastevere, la prima chiesa cristiana
- “La Movida. Spagna 1980-1990”, al Museo in Trastevere il racconto fotografico degli anni ’80
- Luca Verdone, “Trastevere merita ancora un film, intriso di poesia”
Trastevere, il tredicesimo rione di Roma, non è solo un quartiere, ma una vera e propria città nella città. Oggi è noto soprattutto per la movida e per i ristoranti turistici, ma questa è solo una facciata, dietro la quale si nasconde un’anima millenaria.
Da una sosta al Callisto ai banchi del mercato di San Cosimato e di Porta Portese, sono innumerevoli le esperienze da provare in un mondo quale è quello trasteverino. Per accompagnarvi in questo itinerario, WayGlo ha selezionato le 10 cose che dovete assolutamente fare, vedere e anche assaggiare a Trastevere cercando di discostarci dai soliti cliché, per sentirvi anche voi “uno de noantri”.
Trastevere ha attraversato le fasi più importanti della storia di Roma, accogliendo sin dalle sue origini romani e stranieri. Da sempre è il luogo simbolo della romanità autentica, custode di una tradizione popolare che racchiude tra i suoi vicoli la grandezza della storia e la bellezza dell’arte. Tutto questo lo ritroviamo nei volumi di Typimedia editore dedicati al quartiere, con “La Storia”, “Le Meraviglie” e il “Come eravamo”. Scopriamoli insieme!
E non è un caso che proprio Trastevere accolga “La Movida. Spagna 1980-1990” è la prima mostra in Italia del fotografo e artista Miguel Trillo, curata da Héctor Fouce, attraverso più di 60 fotografie, racconta gli anni ’80, il movimento culturale noto come La Movida e le sue conseguenze sociali e politiche. È visitabile al Museo di Roma in Trastevere fino al 30 aprile 2023 (QUI i biglietti). Queste immagini testimoniano l’emergere di una nuova cultura in cui siamo immersi da allora, in cui il suono e l’immagine hanno sostituito la parola come elemento centrale.
Trastevere è anche uno scrigno di arte millenaria. Ne è una fulgida testimonianza la Basilica di Santa Maria in Trastevere, che fu probabilmente il primo luogo di culto cristiano a Roma. Secondo la tradizione, fu fatta costruire da papa Callisto I nel III secolo e fu terminata da San Giulio I nel 340. Ricostruita durante il pontificato di papa Innocenzo II, ebbe in seguito decorazioni e restauri, tra cui quelli promossi da papa Clemente XI e da papa Pio IX. Molte parti della chiesa risalgono al XII secolo, come i mosaici della facciata e dell’abside, realizzati da Pietro Cavallini e raffiguranti la “Vita della Vergine” e il campanile, a base quadrata.
E chi meglio di un trasteverino può raccontare il suo quartiere? Luca Verdone, nato a Roma nel 1953, è un regista che ha il cinema nel sangue come tutta la sua famiglia. Figlio di Mario Verdone, docente di storia del cinema e critico cinematografico, fratello di Carlo e della produttrice Silvia, Luca Verdone è legato a Trastevere che è stato il suo quartiere per lungo tempo e di cui racconta la storia in un suo film di imminente uscita. Guardate la video-intervista!