Leggi i contenuti di oggi:
SOCIAL – Castel Sant’Angelo e l’autunno: il connubio che conquista i social
ASCOLTA IL PODCAST – Il Ponte Sublicio, che non c’è più, e la leggenda di Orazio Coclite
GUARDA IL WAYNOVEL – Strategie militari a Ponte Milvio
LA STORIA Ponte Sisto e il fantasma della Pimpaccia
SCOPRI I LIBRI La Storia del Flaminio – La Storia di Prati
Sono pezzi di storia della città. Affascinanti, imponenti. Teatro di leggende e battaglie epiche. Sono i ponti che attraversano il Tevere. La nostra cover di oggi è dedicata a loro. Tra video, podcast e libri: scoprite insieme a noi questi magici luoghi della città.
PONTE SANT’ANGELO STAR DEI SOCIAL
I social hanno scritto la gerarchia dei ponti romani. Il più gettonato, stando alle citazioni su Instagram, è il Ponte di Sant’Angelo, che collega il Lungotevere a Castel Sant’Angelo. Le immagini che pubblichiamo direttamente dalle foto pubblicate sui profili social, raccontano una bellezza carica di storia.
PONTE SUBLICIO E LA LEGGENDA DI ORAZIO COCLITE
I ponti di Roma sono anche ricchi di leggende, come quella di Orazio Coclite e del Ponte Sublicio, che oggi non c’è più. Si narra che, nella guerra contro gli Etruschi di Porsenna, poco prima che gli ultimi colpi di scure degli invasori facessero crollare la struttura, Orazio Coclite abbia comandato ai compagni di rientrare verso la sponda “romana” e sia rimasto solo sul ponte a impedire l’avanzata dei nemici. Secondo alcune fonti, quando la costruzione infine crollò, Orazio, che indossava una pesante armatura, non riuscì a sopravvivere alla caduta e annegò nel Tevere. Secondo altre, invece, poiché era un gran nuotatore, fu capace di salvarsi raggiungendo la riva e fu acclamato come il salvatore di Roma.
PONTE MILVIO, TEATRO DI GRANDI STRATEGIE MILITARI
Altro ponte che trasuda storia dalle sue arcate è il Ponte Milvio. Nel 312 a Roma stanno per scontrarsi l’imperatore Massenzio e Costantino. Costantino vuole liberare la città e combatte in nome della cristianità. Massenzio distrugge Ponte Milvio per negare l’accesso a Roma al rivale.
PONTE SISTO E IL FANTASMA DELLA PIMPACCIA
Il ponte che collega Campo de’ Fiori a Trastevere, costruito nella seconda metà del Quattrocento per volere di Sisto IV, è noto ai più per il cosiddetto “occhialone”, il foro posto sul pilone centrale che avvertiva la cittadinanza del rischio di una piena. Richiamo per romani, turisti, artisti di strada e punto nevralgico della vita notturna, Ponte Sisto è teatro di una delle leggende più inquietanti di Roma.