Leggi i contenuti di oggi:
Elisabetta Stefanelli: “È ovunque il cielo della Garbatella”
Street Art alla Garbatella, dalla bella ostessa a Sordi-Marchese del Grillo
10 cose da fare e da vedere alla Garbatella
La Storia della Garbatella. Dalla preistoria ai giorni nostri
La fotogallery delle Meraviglie della Garbatella
Garbatella mon amour, la borgata popolare che incanta i social
C’è chi ci è nato e cresciuto, chi l’ha scoperta da “forestiero” e se ne è innamorato e chi l’ha conosciuta solo sul piccolo schermo, nella fortunata serie tv “I Cesaroni”. Qualunque sia il modo in cui ci si avvicina alla Garbatella, una cosa è certa: il quartiere incanta. Per la sua anima così verace e popolare, per quell’aria di piccolo paese che si respira al suo interno, per gli scorci suggestivi che nasconde a ogni angolo. Anche il prestigioso Financial Times le ha dedicato, alcuni mesi fa, un articolo, descrivendola come un luogo in cui “i bambini ancora giocano a pallone supervisionati dalla loro madri che li chiamano dalla finestra quando il pranzo è pronto”.
Oggi vogliamo portarvi alla scoperta di questo quartiere magico. E lo facciamo avvalendoci del supporto di una “guida autoctona” come Elisabetta Stefanelli, caporedattrice della redazione cultura e spettacolo dell’Agenzia Ansa. “Se venite alla Garbatella dovete prima di tutto decidere di essere persone disposte a godervi la vita, perché questo quartiere è davvero il luogo del piacere – ci spiega nella nostra videointervista –. Quindi, in primo luogo, concedersi ai piaceri enogastronomici visto l’alto tasso di ristoranti, osterie e luoghi dove si mangia e si beve in modo meraviglioso. E poi, bisogna alzare gli occhi: basta farlo per scoprire tante cose interessanti di arte e di architettura“.
Le cose da fare e da vedere in questo quartiere sono tante, tantissime. E perdersi è piuttosto facile. Per aiutarvi a orientarvi vi proponiamo una pratica guida in dieci tappe per iniziare la vostra scoperta di questa borgata unica. Se, invece, siete appassionati d’arte e, soprattutto, di street art, il punto di partenza che vi suggeriamo è il murale “Oh my darling Clementine!” in piazza Sauli. L’opera di Solo e Diamond è dedicata a quell’ostessa garbata e bella che rifocillava i passanti. E da cui, leggenda narra, nacque il nome del quartiere. Si tratta però solo di uno dei tantissimi murales che colorano la borgata.
E, se volete conoscere tutti i segreti del quartiere e la sua storia centenaria, abbiamo il libro che fa per voi: “La Storia della Garbatella” di Typimedia Editore, a cura di Michela Micocci. Nel leggere questo libro si comprende perché il quartiere non sia semplicemente un luogo bello e caratteristico dove abitare, ma piuttosto un simbolo che a ogni angolo ci ricorda molti dei valori fondamentali sui quali si regge la nostra società.
Per chiudere in bellezza questo viaggio ecco un video dedicato alla Garbatella girato da Giorgio Chiucchiù e pubblicato su YouTube. Solo uno dei tanti contenuti che gli utenti dei social network hanno dedicato al quartiere.
Buona lettura!