Presto le foglie si coloreranno, le giornate si faranno sempre più corte e l’aria diventerà più frizzante: l’autunno ormai è arrivato, e anche se le temperature ancora non sono proprio in linea con la stagione, i sapori invece sono pronti a conquistare il nostro palato con la loro fragranza. Castagne, nocciole, ciambelle al vino e tartufi: cosa c’è di meglio per dire benvenuto all’autunno?
Leggi i contenuti di oggi:
- Castagna di Vallerano, la regina DOP dei Monti Cimini
- Nocciola Romana: i mille volti del frutto DOP
- Ciambelle al vino Moscato, il biscotto PAT di Terracina
- Typimedia Editore vi guida alla scoperta dei tartufi d’Italia
La cucina autunnale è un vero trionfo di sapori, tra zuppe e bevande calde, sapori forti e prodotti d’eccellenza che ci fanno dire definitivamente addio all’estate. Come quelli che si trovano nel Lazio, e che vi raccontiamo oggi: la squisita Castagna di Vallerano, la regina dei Monti Cimini, la preziosa nocciola romana, conosciuta già dagli antichi romani, o le ciambelle al vino Moscato di Terracina, da mangiare rigorosamente inzuppate in un calice di rosso. E non solo: vi portiamo anche alla scoperta del re dell’autunno, il tartufo, con una guida esclusiva di Typimedia Editore dedicata interamente a questa primizia.
LA CASTAGNA DEI MONTI CIMINI, REGINA DELLE TAVOLE D’AUTUNNO
Nel Lazio di castagne buone ce ne sono tante, ma nessuna è come la Castagna di Vallerano, specialità prodotta esclusivamente nel territorio del Comune di Vallerano (che comprende circa 635 ettari di castagneti) ed è protetta dal marchio DOP per la sua unicità. Polpa croccante e sapore dolcissimo la rendono un frutto gustosissimo, ingrediente fondamentale per tanti piatti della tradizione come le celebri zuppe di legumi e castagne, i dolci e le marmellate a base della preziosa regina dei Monti Cimini. Da non perdere la “Sagra della castagna di Vallerano“, ogni anno dal mese di ottobre per tutti i week end fino al 1°novembre.
NOCCIOLA ROMANA, IL GIOIELLO DELLA PROVINCIA DI VITERBO
L’area dei Monti Cimini, insieme all’area dei Monti Sabatini, produce un’altra primizia tipica del periodo autunnale: la Nocciola Romana DOP, una particolare varietà di frutto secco diventato parte integrante della tradizione dolciaria locale. Questa particolare nocciola è un frutto storico: si parla di lei già dai tempi dei romani, è attestato che fosse la frutta secca preferita da Papa Leone X ed era uno degli alimenti di punta del Carnevale Romano. Oggi si coltiva in 37 comuni del Lazio, ed è diventata l’ingrediente principale della produzione dolciaria locale, che comprende torroni, creme spalmabili, meringhe, torte e gelati.
CIAMBELLE AL VINO MOSCATO DI TERRACINA, DELIZIA NATALIZIA PERFETTA PER L’AUTUNNO
A Terracina sono il dolce per eccellenza delle feste natalizie, ma il loro sapore è perfetto anche per l’autunno dato che sono preparate a base di vino: sono le ciambelle al vino Moscato, che nelle case terracinesi vengono preparate da almeno 25 anni con ricette tramandate di generazione in generazione. Una specialità irresistibile che ha nel vino locale l’ingrediente principale, arricchite dal tocco finale dello zucchero semolato cosparso sull’estremità superiore, golosità che dopo cotte le rende davvero gustosissime. Da tradizione, si mangiano inzuppate direttamente in un calice di rosso: la perfetta dolcezza autunnale!
TYPIMEDIA EDITORE VI PORTA ALLA SCOPERTA DEL RE DELL’AUTUNNO: IL TARTUFO
Non poteva esserci periodo migliore per questa nuovissima uscita firmata Typimedia Editore: L’Italia del tartufo. Città, paesi e territori – La Guida 2023-2024 inaugura la serie di guide Sentieri golosi della collana Typimedia “Le Tartarughine” dedicata allo slow travel, e come suggerisce il titolo si occupa del re indiscusso delle tavole autunnali: sua maestà il tartufo. Nata per raccontare la straordinaria varietà dell’Italia che ha scelto il tartufo come uno dei suoi ambasciatori, questa guida – unica nel suo genere – traccia un sentiero nel Belpaese indirizzando il viaggiatore in un percorso del gusto che è un’immersione nella storia, l’arte e le tradizioni del territorio italiano nelle sue infinite declinazioni. Dal Piemonte alla Sicilia e alla Sardegna passando lungo l’Appennino fino a vedere il mare, un viaggio in 138 comuni italiani per scoprire e riscoprire attraverso quest’autentica eccellenza, tutelata dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, città e paesi, borghi e aree interne, paesaggi strepitosi e meraviglie nascoste.