Il 7 settembre di 232 anni fa nasceva una delle figure più rappresentative della città di Roma: Giuseppe Gioacchino Belli, il poeta che più di ogni altro è riuscito a raccontare la romanità e a dare voce al popolo di Roma. Satirico, divertente e irriverente, Belli riproduce perfettamente nei suoi versi tutto quello che è più tipico del carattere del romano popolare pur affrontando importante tematiche sociali e culturali.
Leggi i contenuti di oggi:
- Nasce Gioacchino Belli, il poeta più vicino al popolo di Roma
- Giuseppe Gioacchino Belli: il poeta della romanità
- 10 cose da fare e da vedere a Trastevere
- Da “La Storia” a “Le Meraviglie”, i volumi di Typimedia Editore dedicati a Trastevere
Il 7 settembre 1791, nasceva nel palazzo Capranica del Grillo, nel rione Sant’Eustachio, Giuseppe Gioacchino Belli: nessuno, come lui, riuscirà a rappresentare e raccontare lo spirito del popolo romano. Oggi vogliamo raccontarvi la storia di questo poeta vernacolare, capace di riprodurre la mentalità dei popolani romaneschi, la loro filosofia, la loro disillusione, la loro arguzia e anche la loro ignoranza, ma vogliamo portarvi anche alla scoperta dei luoghi dove l’artista è ricordato: Trastevere, che ospita la statua dedicata a quella che è stato, a tutti gli effetti, la voce di Roma.
L’ANNIVERSARIO DI NASCITA DI GIOACCHINO BELLI: 7 SETTEMBRE 1791
Nasceva proprio in questo giorno Giuseppe Gioacchino Belli, poeta autore della raccolta 2279 Sonetti romaneschi: niente, come questi componimenti, riesce a cogliere l’anima di Roma, i suoi aspetti satirici e divertenti ma anche l’irriverenza. E inoltre Belli riesce anche ad affrontare tematiche sociali di un certo spessore, e a rifletterci con ironia, ma anche con un velo di amarezza. Al suo poeta, Roma ha dedicato anche una statua: si trova in piazza Belli, ed è un monumento commemorativo all’artista che, più di tutti, ha saputo raccontare la romanità.
LA STORIA DI GIOACCHINO BELLI, IL POETA VERNACOLARE CHE RACCONTA I ROMANI
Leggendo il nostro approfondimento, e vedendo il video qua sotto, imparerete che Gioacchino Belli non era esattamente il personaggio che vi aspettate. Spesso abbiamo una concezione ideale del poeta, visto come una figura riflessiva e introversa, mentre la voce di Roma era completamente diversa, satirica, divertente e irriverente. Un perfetto rappresentate, insomma, della mentalità dei popolani romaneschi. Non a caso, Belli era un poeta vernacolare, ovvero uno di quegli artisti che nell’Ottocento e a inizio Novecento decantavano i loro sonetti nelle osterie, nelle piazze, durante gli eventi pubblici facendosi voce della popolazione e raccontando le problematiche della città.
10 COSE DA FARE E VEDERE A TRASTEVERE: ALLA SCOPERTA DEL CUORE POPOLARE DI ROMA
Gioacchino Belli non ha mai vissuto a Trastevere, né è stato un particolare frequentatore del quartiere, eppure la sua statua si trova proprio qui, in una zona che è anch’essa simbolo della Roma più popolare. Una visita al monumento è quindi l’occasione ideale per visitare il tredicesimo rione di Roma, una vera e propria città nella città fatta di mercati storici, vicoli suggestivi, chiese bellissime e osterie tradizionali. WayGlo ha selezionato le 10 cose che dovete assolutamente fare, vedere e anche assaggiare a Trastevere cercando di discostarci dai soliti cliché, per sentirvi anche voi un romano doc.
TUTTO SU TRASTEVERE NEI LIBRI DI TYPIMEDIA EDITORE
Typimedia Editore ha dedicato a Trastevere alcuni importanti volumi, approfondendone aspetti sempre diversi e variegati, in una chiave inedita. Insieme, questi libri formeranno una guida perfetta per accompagnarvi alla scoperta del quartiere. Da La Storia al Come Eravamo, passando per le 100 Meraviglie (+1): conosciamo meglio questi speciali volumi!