Leggi i contenuti di oggi:
- Il tempio dei fumetti alla Fiera di Roma: dal 30 marzo al 2 aprile c’è il Romics
- Torrino Mezzocammino: tra Dylan Dog e Corto Maltese, un secolo di fumetto italiano
- La Roma di Zerocalcare, itinerari fantastici sulle tracce del fumettista contemporaneo più amato
- Allarme! Satanik si aggira tra gli eleganti palazzi dell’Eur
Piccoli o grandi che siate, l’amore per i fumetti non conosce veramente età. E Roma è senza dubbio una delle Capitali di questa passione senza tempo. Ogni anno, centinaia di manifestazioni, eventi e feste – anche culturali – mettono al centro del proprio programma quella che è a tutti gli effetti un’arte riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
La più famosa in città – che richiama curiosi e appassionati da tutt’Italia e non solo – è sicuramente il Romics, il festival internazionale dedicato a fumetto, animazione, games, entertainment, cosplay e crossmedia. Torna con l’appuntamento primaverile, dal 30 marzo al 2 aprile 2023 per la sua XXX edizione alla Fiera di Roma.
Una kermesse ininterrotta con eventi in contemporanea nei 5 padiglioni con oltre 350 espositori pronti ad accogliere il pubblico negli oltre 70.000 mq espositivi. L’ingresso è consentito, dalle 10 alle 20, solo a chi è in possesso del biglietto, acquistabile qui.
A questo link è disponibile il programma completo dei quattro giorni di festa, di seguito invece alcuni degli appuntamenti da non perdere.
Sono tanti, poi, gli albi a fumetto che sono stati portati sul grande schermo, soprattutto in Italia. Uno di questi è Satanik, sexy icona dei fumetti per adulti creati da Magnus e Max Bunker (autori anche di Alan Ford). La prima e unica incarnazione cinematografica del 1968 è ambientata all’Eur, sotto la regia di Pietro Vivarelli.
Tornando ai giorni nostri, il fumettista più in voga al momento in Italia è senza dubbio Zerocalcare. Un caso editoriale unico: è considerato l’autore che ha saputo risollevare le sorti del fumetto italiano dopo lunghi anni di stanca, riprendendo (a suo modo) l’eredità di Tiziano Sclavi e di Dylan Dog. Ed è forse il più esatto cantore dell’Urbe contemporanea.
Eppure, la Roma che descrive Michele Rach – suo vero nome – è quasi esclusivamente quella del quadrante est. Rebibbia (a lungo esclusa dalle guide della Capitale) ha acquisito i caratteri di un luogo iconico ed è diventata tappa di molti itinerari alternativi alla scoperta della Città eterna (scopri il libro di Typimedia editore “La storia di Rebibbia – San Basilio. Dalla preistoria ai giorni nostri“)

Credit: Wikipedia – Titlutin
Quando leggiamo i fumetti di Zerocalcare, poi, Rebibbia è una cosa viva e insinuante: ne sentiamo gli odori (più o meno pungenti) e ne riconosciamo (riconoscendoci a nostra volta) la varia umanità che la popola. Per questo, partiamo per un viaggio nella Roma fantastica, esageratamente reale, multiforme e sognatrice di Zerocalcare da “La profezia dell’armadillo” fino a “strappare lungo i bordi”, la serie Netflix che ha conquistato tutti, romani e non.

Credit: fumettologica.it
E nel quartiere Torrino Mezzocammino, a sud di Roma, è possibile imbattersi nei nostri eroi: da quelli creati dalla fantasia della casa editrice Bonelli, fino alla Pimpa di Altan e alle Winx. Tutto, qui, dalle vie, alle piazze, ai parchi fino alle scuole è dedicato agli artisti del grande fumetto italiano e alle loro straordinarie creature.
In particolare, in piazza Andrea Pazienza, una rotonda è rivestita completamente da pannelli che ripercorrono un secolo di storia del fumetto e le molte riproduzioni dei nostri eroi in fotoceramica veicolano l’euforia trascinante di Hugo Pratt per farci immergere “quando siamo stanchi delle autorità costituite in altre dimensioni e in altre storie“. Ed è un viaggio bellissimo!