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Si inaugura l’Hotel Excelsior a via Veneto, l’albergo della Dolce Vita
Viaggio nella Roma visionaria di Federico Fellini: tappe oniriche tra sogno e realtà
StoryWalk Roma: Cinema d’autore
Lo spogliarello di Aïché Nana: la notte in cui iniziò la Dolce Vita
Poetica e sguaiata, malinconica e fiera, potente, onirica e bellissima. Questa è la Roma della “Dolce Vita” e attraversarla è un privilegio che trasforma in arcano incantatore chiunque si metta in viaggio sulle sue orme.
E noi lo facciamo partendo da una data molto precisa, il 18 gennaio 1906. In questo giorno si svolge infatti l’inaugurazione dell’Hotel Excelsior in via Vittorio Veneto. Diventerà una delle icone della “Dolce Vita” degli anni ’60, ospitando personalità del calibro di Liz Taylor, Frank Sinatra, Catherine Deneuve, il Principe Ranieri e la Principessa Grace di Monaco, numerosi membri della famiglia Kennedy, Paul Newman, Sean Connery e molti altri.
Ma quando si pensa alla “Dolce Vita”, probabilmente la prima cosa a cui tutti pensiamo è l’eterna pellicola di Federico Fellini. Che però è solo una delle impronte lasciate dal regista per le strade della Capitale: una Roma insolita, tra donne meravigliose e gigantesche che governano i destini degli uomini, al seguito di bande musicali che si materializzano accanto ad astronavi e tendoni da circo. Sorprendiamoci a danzare nella fanfara a ritmo di valzer, per vivere l’Urbe in maniera del tutto nuova. Scopriamo tutte le tappe nella Roma visionaria di Fellini!
“Marcello, come here!”. È forse questa la battuta più famosa del cult girato da Fellini tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 1959. La scena è quella che, almeno una volta, avete visto tutti in vita vostra: il bagno di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nella Fontana di Trevi. Solo questa sequenza richiese una settimana di lavorazione durante la quale il set notturno è sempre circondato da una folla di curiosi che si accalca sulla piazza. La temperatura fredda e l’acqua gelata costringono Mastroianni a indossare sotto i vestiti una muta da sub e a ubriacarsi di vodka prima di entrare nella fontana. Queste sono solo alcuni degli aneddoti raccontati nella mappa “Roma StoryWalk – I percorsi del Cinema“.
Non è un caso che per questa intramontabile scena sia stata scelta una delle meraviglie di Roma più famose in tutto il mondo. Che sia di giorno, assediata dai turisti, o di notte, nel silenzio di una città spenta, la vista della Fontana di Trevi è da togliere il fiato.
Il nome di Aïché Nana vi dice qualcosa? Forse no, ma è strettamente legato a quello che è universalmente riconosciuto come l’inizio della Dolce Vita. Quando Peter Howard Vanderbilt organizzò il 5 novembre 1958 una festa privata in onore della contessa Olghina di Robilant nel locale di Trastevere Il Rugantino, non poteva infatti immaginare che quella serata sarebbe passata alla storia.
Dopo cena, con l’atmosfera fattasi brillante per via dei tanti brindisi, l’attrice svedese Anita Ekberg iniziò a ballare un cha cha cha a piedi nudi in mezzo alla sala, circondata da applausi e ovazioni. È a quel punto che entrò in scena Aïché Nana, una bella ragazza di origini turche poco più che ventenne, che pensò bene di oscurare, almeno per un po’, la mitica “Anitona”. Scoprite nel nostro podcast tutta la storia!