Quali sono gli itinerari migliori per scoprire Roma in modo più dolce e lento? Prendiamo insieme i sentieri dello slow tourism a Roma, tra storia, arte, natura e cinema, con un occhio di riguardo anche alle attività da fare con i bambini. Ecco le nostre proposte: il percorso alla scoperta delle statue parlanti di Roma, l’itinerario per tutte le età nel parco della Caffarella, le passeggiate sui luoghi della storia e del cinema con il progetto StoryWalk di Typimedia Editore e le cinque attività da fare assolutamente con i bambini a Roma.
Leggi i contenuti:
- Da Pasquino al Facchino: un percorso alla scoperta delle statue parlanti di Roma
- Typimedia Editore presenta la guida e le mappe da portare sempre con sé
- Incontri straordinari nel Parco della Caffarella: l’itinerario
- 5 cose da fare con i bambini a Roma
Siamo quasi alla fine di agosto: la città non è ancora tornata ai suoi ritmi abituali, si respira ancora l’atmosfera calda e rilassata delle vacanze. Questo è il momento ideale per perdersi in un modo diverso di scoprire la città, più lento, pacato e insolito. Venite a camminare insieme a noi: passeggeremo tra storia, natura, cinema e curiosità. E se siete a Roma con i vostri bimbi nessun problema: abbiamo pensato a un itinerario anche per loro.
TOUR ALLA SCOPERTA DELLE STATUE PARLANTI DI ROMA
Mai sentito parlare delle statue parlanti di Roma? Sono sei: Pasquino, Marforio, Madama Lucrezia, Er Babuino, Abate Luigi e Il Facchino. La loro storia inizia nel Seicento, ai tempi dello Stato Pontificio, quando esponenti del popolo esprimevano la propria protesta incollando ad una statua sonetti che traducevano in versi la critica al sistema. Che ne dite di approfittare di questi giorni di relax estivo per andare a conoscere più da vicino le statue più irriverenti di Roma? Il nostro percorso inizia da piazza Pasquino, che prende il suo nome proprio dalla statua che ospita: quella del “leader” della statue parlanti, Pasquino. Scopri qui l’itinerario.
SLOW TOURISM A ROMA CON TYPIMEDIA EDITORE
Perché non approfittare di questi ultimi giorni di agosto per viaggiare nel tempo, scoprendo le meraviglie della storia e del cinema in ogni angolo di Roma? Farlo è semplicissimo con StoryWalk: un progetto crossmediale di ampio respiro di Typimedia Editore che coniuga lo slow tourism con la possibilità di approfondire macrotemi come il cinema e la storia. Al momento sono state pubblicate le mappe tematiche dedicate alla storia e al cinema, e il volume “Roma StoryWalk La Guida – I percorsi della Storia”. Per chi ama passeggiare tenendo sempre lo smartphone in mano, invece, c’è il portale online tutto dedicato a StoryWalk, in cui scoprire, oltre ai percorsi geolocalizzati, anche podcast e approfondimenti. Pronti a vestire i panni del perfetto “storywalker”?
PERDERSI NEL VERDE: ITINERARIO NEL PARCO DELLA CAFFARELLA
La magia di Roma sta anche nella facilità con cui si può lasciare la metropoli e immergersi nella natura, senza però uscire dalla città. Come si capisce bene esplorando lo splendido parco della Caffarella. Questa superficie di circa 190 ettari tra via Latina, via dell’Almone e le Mura Aureliane si raggiunge facilmente con la metro A, scendendo alla fermata Colli Albani. Abbandonato lo scenario delle palazzine e delle strade trafficate, dall’ingresso in poi si spalancano gli occhi sulla meraviglia che ci saluta – fin da subito – con gli occhi dolci e gentili di un coniglio dai colori chiari: se ne incontrano a decine nel territorio del parco e ci danno l’impressione di entrare in una dimensione fatata, in un nostro personalissimo Paese delle meraviglie.
5 COSE DA FARE CON I BAMBINI A ROMA
Per chi si trova a Roma con i bimbi le cose da fare, anche in questi giorni, sono tante: noi ve ne proponiamo 5 che, siamo sicuri, piaceranno a grandi e piccini. Un esempio? Una visita al Bioparco il giardino zoologico più antico d’Italia. Qui, i più piccoli potranno restare a bocca aperta davanti agli orsi, alle tigri, agli ippopotami… e potranno stupirsi per la varietà genetica del nostro pianeta (e per la sua fragilità), incrociando lo sguardo di simpatiche rane dallo sguardo rassicurante, più piccole di una falange ma velenose come poche altre creature o quello dei teneri suricati. La struttura si basa su un progetto importante, le cui parole d’ordine sono la conservazione delle specie minacciate di estinzione, l’educazione nei confronti della tutela della biodiversità e la ricerca scientifica.