Eterna come è, Roma nasconde una quantità infinita di superstizioni, leggende e storie da brivido: uno spunto per visitare la città seguendo un percorso diverso dal solito, fatto di tappe magiche, esoteriche e paranormali. Qualche esempio? I fantasmi che infestano alcuni luoghi iconici – o meglio, le “fantasme” – la maledizione della Fontana dei Quattro Fiumi e la leggenda della Bocca della Verità che, si dice, mordesse la mano ai bugiardi.
Leggi i contenuti di oggi:
- A caccia di “fantasme”: le donne che infestano la Città Eterna
- La maledizione degli amanti legata alla Fontana dei Quattro Fiumi
- I 5 misteri dell’Aventino, dalla “pietra del diavolo” ai segreti dei Templari
- StoryWalk Roma: la Bocca della Verità che mordeva i bugiardi
Eterna, antica, carica di oltre 2000 anni di storia: Roma è un intreccio di tante culture, di tanti popoli e di tanti culti, una stratificazione culturale che ha portato negli anni la nascita di una quantità infinita di leggende, storie e superstizioni, ma anche di luoghi legati alla magia, alla cabala, all’esoterismo e al paranormale. Per una visita della città un po’ diversa dal solito, non mancano sicuramente gli spunti: basta seguire le tracce del mistero, ed ecco che Roma potrebbe sorprendere ancora una volta, magari con l’apparizione di qualche fantasma. O meglio “fantasme”.
LE “FANTASME” DI ROMA: STORIE DI DONNE CHE NON HANNO MAI LASCIATO LA CITTÀ ETERNA
La prima tappa del nostro viaggio nella Roma più oscura è quella che segue le tracce di alcune donne del passato, figure iconiche che, secondo le leggende a loro legate, ancora si aggirano in alcuni luoghi storici della Capitale. Si racconta per esempio che al Pincio si aggiri il fantasma di Messalina, mentre su Ponte Sant’Angelo si potrebbe incappare nel lamento eterno di Beatrice Cenci.
E come dimenticare il fantasma di Costanza Conti de Cupis a Piazza Navona e il fantasma della “Pimpaccia” a Ponte Sisto: magari non le incontrerete davvero, ma passeggiando nei loro luoghi potreste guardarli con un occhio del tutto nuovo.
RIONE AVENTINO: I 5 LUOGHI DEL MISTERO
Potrebbe succedere lo stesso passeggiando attraverso le vie dell’Aventino, uno dei luoghi più romantici della Capitale, ma anche uno di quelli maggiormente avvolti da una particolare aura di mistero: secondo la tradizione, proprio qui Remo cercò di far nascere una sua città per rivaleggiare col fratello Romolo.
E proprio qui, per esempio, si trova l’unica testimonianza superstite dei templari, che ebbero la loro sede nel rione fino alla loro condanna nel 1312: è all’interno di Villa Magistrale, di proprietà del Gran Priorato dell’Ordine di Malta., il luogo dove si trova il famoso “buco della serratura. Partiamo allora per un itinerario magico, tra storia e leggenda, per le strade dell’antico rione.
LA LEGGENDA DELLA BOCCA DELLA VERITÀ E IL LEGAME CON IL CULT VACANZE ROMANE
Tra i luoghi più iconici della Roma del mistero uno dei più famosi è indubbiamente la Bocca della Verità, celebre scultura nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin talmente iconica da essere comparsa anche nel cult Vacanze Romane diretto William Wyler nel 1953. Secondo una leggenda medievale, la Bocca della Verità mordeva la mano dei bugiardi, come spiega Gregory Peck, nel ruolo del giornalista Joe Bradley, alla principessa Anna interpretata da Audrey Hepburn. Per sentire la storia completa, ascolta il podcast su StoryWalk Roma!
LA MALEDIZIONE DEGLI AMANTI, IL SEGRETO OSCURO DELLA FONTANA DEI QUATTRO FIUMI
Immancabile in un tour della Roma misteriosa e oscura la splendida Fontana dei Quattro Fiumi, capolavoro ideato e realizzato da Gian Lorenzo Bernini su incarico di papa Innocenzo X.
Le quattro statue, di appoggio alla copia romana di un obelisco egizio, rappresentano i fiumi dei continenti – il Danubio, il Rio de la Plata, il Gange e il Nilo – ma c’è una particolare maledizione legata all’immensa scultura davanti alla Chiesa di Sant’Agnese in Agone, una maledizione che colpisce gli innamorati. Cosa c’entra l’amore con la fontana? Leggi tutta la storia.