Se state sognando una gita in mezzo al verde, all’ombra delle chiome degli alberi o davanti a corsi d’acqua incantati per sfuggire al grande caldo di questi giorni, ecco alcuni consigli da cogliere al volo: da Villa Pamphili e Parco della Caffarella fino al Parco di Villa Gregoriana a Tivoli e i Giardini di Ninfa.
Leggi gli articoli di oggi:
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- Parco Villa Gregoriana a Tivoli, un incanto nel segno del Grand Tour
- Villa Doria Pamphili e il suo parco gioiello nel cuore di Monteverde
- Incontri straordinari nel Parco della Caffarella, tra bellissime ninfe e greggi di pecore
Il caldo di questi giorni ci sta sfinendo. Vorremmo sentire un bel venticello fresco sulla nostre pelle, all’ombra di folte chiome d’alberi in grado di ripararci meglio di qualunque largo cappello di paglia. Siamo stanchi dell’aria asettica dei condizionatori nei nostri uffici e nelle nostre case ma alternative plausibili, in città, per sfuggire alle temperature “infernali” delle ultime ore non sembrano esserci.
Eppure, al mattino presto o la sera prima del tramonto potremo certamente godere del discreto refrigerio delle maggiori aree verdi di Roma, come il Parco della Caffarella o la sempre elegantissima Villa Pamphili.
Spostandoci appena un pochino, poi, ecco aprirsi varchi incantati nella storia e nella natura in luoghi dove la primavera sembra (quasi) non aver ceduto il passo alla torrida estate.
La prima tappa di questo itinerario alla ricerca dell’ombra e del verde è certamente l’Oasi di Ninfa. Si trova ad appena un’ora di strada da Roma eppure lo scenario è completamente diverso da quello della Capitale: carezzevole e rigenerante come un abbraccio d’acqua e di muschio.
Da tappa obbligata del Gran tour e salotto letterario di primo piano, il giardino di Ninfa è oggi il giardino più bello del mondo, un luogo in cui dietro ogni cespuglio sembra potersi materializzare lo scalpiccio di piccoli piedi di fata. Si trova nel Comune di Cisterna Latina, al confine con i comuni di Norma e di Sermoneta.
Tra l’edera, la festa dei rami contro il cielo e i tanti fiori, affiorano le rovine di un antico borgo, ricco e vivace, con mura, torri e un castello. Al fresco di un corso d’acqua da fiaba. Scopri di più a questo link.
Anche a Tivoli nasconde luoghi mozzafiato. Tra i nostri preferiti, c’è sicuramente il Parco di Villa Gregoriana. Posto sotto la tutela e la gestione del FAI (Fondo Ambiente Italiano), Villa Gregoriana è un labirinto delicato di boschi, sentieri, grotte, rovine e cascate a meno di mezzora da Roma. Nato dall’estro artistico di papa Gregorio XVI, fu inaugurato con una solenne cerimonia nel 1835. Da quel momento in poi la sua fascinazione ha colpito artisti e intellettuali provenienti da ogni parte d’Europa almeno fino al secondo dopoguerra quando il sito languì a lungo in uno stato di abbandono prima di tornare ad essere un gioiello di inusitata bellezza. Continua a leggere a questo link.
Il Parco della Caffarella, invece, è a Roma, ma sembra uscito da un racconto di Lewis Carroll. Qui, infatti, ad ogni anfratto sembrano attenderci animali curiosi e inaspettati, come i conigli o le timide upupe. Tra distese profumate di alberi ed erbe, poi, affiorano le vestigia di un antico passato e capita persino che silenziosi rigagnoli anonimi nascondano l’imponenza di leggende secolari e miti oramai dimenticati che una volta, però, scossero intere comunità. Partiamo per un itinerario magico e interessante all’interno di una delle aree verdi più amate della Capitale. Scopri di più cliccando qui.
Infine, immergiamoci nella bellezza nobiliare di Villa Pamphili: le sue distese d’erba e di piante, con i suoi pini secolari a ombrello, sembrano immagini rarefatte di una Roma del 1700, quando campagna e città si fondevano a perfezione, raccontate nei quadri degli artisti dell’epoca con una grazia inusuale. Qui, si può sostare nei pressi delle ampie fontane e del bel laghetto, osservando gli eleganti cigni nelle loro danze sognanti. Guarda le immagini di Villa Pamphili a questo link.