Se state programmando una gita o un viaggio in Umbria, Oltrepò Pavese o Basilicata, WayGlo ha la guida che fa per voi. Dalle cascate delle Marmore alla Foresta Fossile di Dunarobba, passando per i tour dei vini nelle terre pavesi o a quelli in auto e treno in Basilicata, seguiteci in questo itinerario.
Leggi i contenuti di oggi:
- L’emozionante esperienza del Rafting alle cascate delle Marmore
- La Foresta Fossile di Dunarobba
- Itinerario sulla Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese
- Da Roma in Basilicata, cosa vedere e cosa fare in treno e in auto
Non solo Roma. Basilicata, Pavia e le terre pavesi, Umbria: sono diversi i territori del nostro Belpaese, tutti da scoprire, raccontati da WayGlo come non li avete mai conosciuti. Da oggi li trovate tutti nel nuovo canale di WayGlo Roma “Fuori Raccordo”: un elenco di proposte irresistibili in costante aggiornamento. E allora cosa aspettiamo? Partiamo per un avvincente gita “Fuori Raccordo”!
RAFTING SULLE MARMORE
Iniziamo, naturalmente, dall’Umbria, uno dei posti preferiti dai romani per le gite fuori porta. Chi già ha avuto la fortuna di conoscerle lo sa, non c’è posto migliore delle cascate delle Marmore, a Terni, per fare rafting. Siamo nel sud dell’Umbria, dove il fiume Nera scorrendo rapido ribolle sulle rocce per circa tre chilometri. Il più grande centro di Rafting in Umbria si trovi proprio qui. Un’esperienza adrenalinica che si adatta a tutti (per i minori è disponibile il rafting soft), perché pensata e strutturata anche per i principianti, con spiegazione teorico pratica, attrezzatura fornita completamente dal centro e l’assistenza di istruttori esperti per tutto il percorso di discesa nel fiume Nera.
LA FORESTA FOSSILE DI DUNAROBBA
Ritornare nella Preistoria è possibile. Basta fare un salto nel tempo di oltre due milioni di anni attraverso un viaggio nella Foresta Fossile di Dunarobba, nei pressi di Avigliano Umbro, in provincia di Terni. La Foresta Fossile è gestita dalla Società Cooperativa Surgente. Qui si possono trovare i resti di circa cinquanta tronchi di alberi risalenti al periodo geologico del Pliocene. Le guide vi porteranno all’interno di un mondo inimmaginabile.
ITINERARIO SULLA STRADA DEL VINO IN OLTREPÒ PAVESE
Un tour per wine lovers è quello che percorre la Strada del vino e dei sapori dell’Oltrepò Pavese: un itinerario su e giù per colline e borghi, con soste di gusto in cantina. Le tappe possono essere calibrate in base al tempo e alle esigenze, ma ci sono numerose occasioni di scoperta di tradizioni genuine e paesaggi agresti.
Un territorio da scoprire in auto, o a tappe, in bicicletta, che si estende su 16000 ettari, vocati alla produzione di vini quali Oltrepò Metodo Classico DOCG, il Cruasè e l’Oltrepò Pavese DOC Bonarda, Barbera, Sangue di Giuda e Pinot Nero, e Buttafuoco.
Si parte da Casteggio e la sua Collegiata di San Pietro Martire, città circondata da piccole e grandi realtà vitivinicole. Seconda tappa a Broni e Stradella (dove non perdere il museo della fisarmonica), fino a Zavattarello e il suo castello e il piccolo borgo di Fortunago e le sue frazioni costellate di cantine. E poi ancora Montalto Pavese, Canneto Pavese, Santa Maria della Versa.
ROMA-BASILICATA IN AUTO (O IN TRENO)
Roma non è così lontana dalla Basilicata. Si può raggiungere in molti modi, tutti molto comodi: in treno, in autobus o con mezzi propri. La scelta del mezzo con cui spostarsi dalla capitale alle città e/o ai borghi lucani permette di definire itinerari di viaggio estremamente interessanti. E diversificati.
n treno, ad esempio, si può scoprire la Lucania muovendosi da ovest a est, in un intreccio di scenari mutevoli e cangianti, a cominciare da Muro Lucano, borgo tra i più belli d’Italia e teatro di alcune delle battaglie se non più significative, almeno più scenografiche della storia antica, passando per Potenza, Ferrandina e, infine, Metaponto, dove i paesaggi si fanno assolati e il mare ci investe con echi di Magna Grecia ancora intatti.
In auto, in moto o in camper, invece, si può percorrere la Basilicata dell’entroterra, quella più magica, tra Melfi, in cui ancora risuona il rumore degli zoccoli del cavallo di Federico II; Acerenza con la sua maestosa cattedrale e le sue leggende; Irsina con i suoi tesori d’arte per arrivare, infine, a Matera e ai suoi Sassi, patrimonio dell’Unesco.