Superstizioni, miti e leggende di Roma: dai fantasmi che “infestano” i luoghi storici della Capitale, passando per la Bocca della Verità che si dice mordesse la mano dei bugiardi, fino alla Fontana dei Quattro Fiumi e la maledizione degli amanti, scopriamo le storie più oscure e misteriose della Città Eterna.
Leggi i contenuti di oggi:
- A caccia di “fantasme” nella città eterna: storie di donne e di ectoplasmi (al femminile) a Roma
- StoryWalk Roma: Vacanze Romane e la Bocca della Verità
- Roma StoryWalk La Mappa – I percorsi del Cinema
- La Fontana dei Quattro Fiumi e la maledizione degli amanti
- Aventino tra storia e leggenda: 5 luoghi per scoprire i misteri del rione
Roma è una città travolgente, in cui esoterismo, religione, magia, cabala e scienza si fondano insieme da oltre 2000 anni. Le sue meraviglie ci appaiono davanti agli occhi fiere e prepotenti ad ogni passeggiata. Ma, per una volta, rallentiamo e prendiamoci il tempo necessario a sbirciare dietro alle finestre o agli angoli bui delle strade: potrebbe sorprenderci la voce di qualche spirito. O, meglio dello spirito di una donna che fu.
Un monito, un consiglio o una semplice burla da parte di chi non c’è più, con l’illusione di aprire un’impossibile botola attraverso i mondi.
Partiamo sulle tracce delle “fantasme” più iconiche della Capitale. Probabilmente, non le troveremo, ma il desiderio dell’inspiegabile e dell’imponderabile, in qualche modo, ci traghetterà in un altrove di nuove alchimie.
Ma quali sono le “fantasme” più famose di Roma? Eccone alcune:
- Il fantasma di Messalina al Pincio
- Il fantasma di Beatrice Cenci su Ponte Sant’Angelo
- Il fantasma di Costanza Conti de Cupis a Piazza Navona
- Il fantasma della “Pimpaccia” a Ponte Sisto
- Le” fantasme” di oggi a Roma
Chi non conosce l’iconica Bocca della Verità a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin? La scultura è talmente famosa da comparire anche nel cult Vacanze Romane diretto William Wyler nel 1953.
Una leggenda medievale sostiene che la Bocca della Verità morde la mano dei bugiardi. Così spiega Gregory Peck, nel ruolo del giornalista Joe Bradley, alla principessa Anna interpretata da Audrey Hepburn. Poi infila lui stesso la mano dentro la Bocca e, nascondendola dentro la manica della giacca, finge che gli sia stata mozzata. La sequenza più celebre del film non sta scritta nella sceneggiatura e viene improvvisata dall’attore per fare uno scherzo alla partner. Scherzo riuscito: la reazione della Hepburn che si mette a urlare e poi scoppia a ridere risulta così fresca e naturale proprio perché è reale. Ascolta il podcast su StoryWalk Roma!
In piazza Navona, uno dei simboli di Roma, si intrecciano storie, miti e leggende, come quella degli innamorati. I protagonisti sono una strega e la Fontana dei Quattro Fiumi, che trionfa al centro della piazza. Si trova di fronte alla Chiesa di Sant’Agnese in Agone, è stata realizzata e ideata da Gian Lorenzo Bernini su incarico di papa Innocenzo X, e funge da appoggio alla copia romana di un obelisco egizio.
Le quattro statue presenti nella Fontana rappresentano i fiumi dei continenti, ovvero il Danubio, il Rio de la Plata, il Gange e il Nilo. Ma cosa c’entrano gli innamorati? Leggi tutta la storia.