Leggi i contenuti di oggi:
- Mercato, lo spazio bimbi dedicato alla filiera agroalimentare
- “Girotondo tra i pianeti”, al Planetario un affascinante viaggio tra le stelle
- Il San Carlino a Villa Borghese, il teatro magico in scena
- Il piccolo principe, l’immaginazione che va dritta al cuore al Sistina
Roma a misura di bambino. Questa è la faccia della Capitale che vogliamo proporvi oggi, guardando soprattutto a chi ha figli e nipotini e vorrebbe godersi l’esplorazione della città insieme a loro. E a Roma c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra parchi a tema, ludoteche, mostre e molto altro.
Noi vi proponiamo la nostra personale guida attraverso quattro luoghi della città che, ne siamo sicuri, piaceranno ai piccoli ma anche ai grandi. E lo facciamo iniziando da quella che è una vera e propria istituzione per l’intrattenimento dei più piccoli, Il Teatro San Carlino. Magari dopo una passeggiata tra i viali alberati di Villa Borghese.
LA MAGIA DEI BURATTINI AL TEATRO SAN CARLINO
Il San Carlino è un teatro magico. Il suo magnetismo traspare subito, imboccando il viale dei Bambini. Con il suo tetto verde e l’aspetto fatato sembra un piccolo rifugio dove i sogni se ne stanno acquattati in attesa di essere rivelati e di inondare il mondo di gioia. Un pomeriggio in questo piccolo teatro nel cuore verde di Roma è un regalo stupendo da farsi insieme ai più piccoli. Burattini, attori straordinari in carne e ossa, musiche che invadono l’ambiente con dolcezza sospinte da una voce maschile carica di emozioni, voci narranti inaspettate e coinvolgenti sono gli ingredienti degli spettacoli messi in scena sul palcoscenico del San Carlino.
La stagione teatrale è in corso con appuntamenti che lasceranno tutti e tutte (grandi e piccoli) dolcemente arricchiti. Tra i prossimi appuntamenti in cartellone: Il carnevale degli animali, il pesciolino d’oro e Alice nel paese delle meraviglie.
IL MITO DEL PICCOLO PRINCIPE AL SISTINA
Al teatro Sistina c’è invece Il Piccolo principe, fino al 12 febbraio, per ricordare ai grandi che “l’essenziale è invisibile agli occhi” ma che, per saperlo, bisogna tornare ad essere un po’ bambini. I più piccoli, invece, si emozioneranno e resteranno avvinti dalla potenza del racconto. Esattamente come accade dal 1943 a tutti coloro i quali si soffermano sulle pagine del libro.
Il capolavoro di Antoine De Saint-Exupéry (il più tradotto al mondo dopo la Bibbia) va in scena con l’obiettivo di arrivare dritto al cuore degli spettatori di tutte le età. La regia è di Stefano Genovese che evoca il circo, il musical e il puro teatro in una narrazione che vuole restare il più fedele possibile al volume originale.
MERCATO: LO SPAZIO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE DI EXPLORA
Cambiando genere, “Mercato” è lo spazio del museo dei bambini di Roma Explora di via Flaminia 82, pensato per avvicinare i piccoli alla filiera agroalimentare. Un design a misura di bambini per imparare, giocando, tutti i segreti legati al cibo, in linea con i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Mercato è uno spazio di educazione alimentare che si presenta come un grande supermercato: oltre a fare le spesa i bambini possono capire e conoscere la filiera, approfondire la tracciabilità dei prodotti e imparare a leggerne l’etichetta, accrescendo così la consapevolezza in fase di acquisto.
GIROTONDO ASTRONOMICO AL PLANETARIO
Fino al 5 marzo si può intraprendere un viaggio spaziale con “Girotondo tra i pianeti”, uno spettacolo giocoso e interattivo per bambini – e per i loro genitori -, in cui la sala del Planetario diventa un’immaginaria rampa di lancio verso i pianeti del sistema solare… e oltre! Bambini e ragazzi potranno imparare a riconoscere i pianeti nel cielo stellato, poi saranno proprio i bambini, come piccoli astronauti, a tracciare la rotta della loro missione spaziale: sarà l’occasione per partire, come su un taxi interstellare guidato dagli astronomi del Planetario, verso i pianeti preferiti e le lune. Seguendo la curiosità dei più piccoli sarà possibile ammirarli da vicino, visitando luoghi dove nessun essere umano è mai arrivato, senza perdere di vista quel prezioso puntino blu che è il nostro pianeta nello spazio.