Leggi i contenuti di oggi:
- Incantesimi mozzafiato al Teatro Brancaccio con Supermagic
- IKONO, la magia del viaggio nel tempo e nello spazio a due passi da casa
- 5 luoghi magici ed esoterici da non perdere all’Esquilino
- La Bocca della Verità e l’inganno della moglie infedele
- Il mistero della “salita del diavolo”, tra Ariccia e Rocca di Papa
- Castel Sant’Angelo e il fantasma di Beatrice Cenci
- La Fontana dei Quattro Fiumi e la maledizione degli amanti
Fascinazione, leggenda, superstizione. Roma è eterna anche nei suoi misteri e nelle sue illusioni. Le fondamenta della Capitale sono intrise di racconti esoterici che si tramandano da migliaia di anni. Non a caso, la stessa fondazione di Roma porta con sé un mito, quella della lupa con Romolo e Remo. Dai monumenti alle piazze, dai castelli alle strade, Roma parla. E racconta.
LO SPETTACOLO SUPERMAGIC AL BRANCACCIO
Se volete respirare questa atmosfera magica, non potete non fare tappa al Teatro Brancaccio. Qui, fino al 12 febbraio, torna uno dei migliori e più coinvolgenti spettacoli d’illusionismo: “Supermagic Incantesimi”, la 19esima edizione del varietà magico più grande d’Europa. Prestigiatori, illusionisti, manipolatori e mentalisti, provenienti da tutto il mondo, per vivere un’indimenticabile esperienza. Un cast di oltre 20 artisti, 2 ore di intrattenimento per far sognare ad occhi aperti gli adulti e i bambini.
IKONO, UN’ESPERIENZA IMMERSIVA FUORI DAL COMUNE
E se è un’esperienza immersiva fuori dal comune che cercate, IKONO in via del Seminario 111 vi porterà a fare una passeggiata in una delle strade tradizionali di Tokyo, in un’atmosfera inafferrabile da “Città incantata” di Hayao Miyazaki; per immergersi, poi, in un bagno di bolle bianche alla ricerca del tempo perduto nelle “Terme Romane“: un viaggio potente tra dodici installazioni dislocate lungo un percorso di circa un’ora, a poca distanza dal Pantheon, sospesi nello spazio e fluttuando tra emozioni accese dall’uso contemporaneo di tutti i sensi.
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PASSEGGIATA “ESOTERICA” ALL’ESQUILINO
Si dice spesso che Roma è magica, per la bellezza che promana. Chiunque la visiti, ne rimane affascinato. Tuttavia, la magia nella Capitale si declina anche in un altro senso, più letterale. Esistono, infatti, luoghi avvolti dalla leggenda, che rivelano un volto alternativo della città. Più oscuro, ma anche più accattivante. Ecco, allora, un piccolo itinerario per gli amanti del brivido e del mistero. Passeggeremo per le strade dell’Esquilino, alla scoperta di cinque luoghi magici ed esoterici da non perdere.
LA MAGIA SENZA TEMPO DELLA BOCCA DELLA VERITÀ
Ogni giorno un’interminabile fila di turisti si accinge a infilare la mano nella famosa Bocca della Verità, situata fuori la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, per vedere se passa la prova. E anche se è noto che si tratta solo di un mito, fin quando non si vede l’arto uscire tutto intero dalla bocca, il dubbio rimane. Già, perché a questa strana statua era attribuita la magica facoltà di decretare la verità. Si dice che a chi metteva la mano dentro la bocca mentendo venisse punzecchiata o addirittura staccata di netto con una morsa fatale. Era considerato un metodo più che efficace, paragonabile alla moderna “macchina della verità”. Tuttavia, si narra di una donna infedele che riuscì a ingannare la mitica Bocca…
CASTEL SANT’ANGELO E IL FANTASMA DI BEATRICE CENCI
Spostiamoci a Castel Sant’Angelo, che nasce come mausoleo dell’imperatore Adriano. In seguito diventa un tribunale e luogo di esecuzioni capitali. Angeli e fantasmi ci accompagnano lungo la strada per Castel Sant’Angelo. Le statue degli angeli adornano i bordi di ponte Elio. La leggenda dice che il fantasma appare solo la notte dell’11 settembre. Si tratta della bellissima Beatrice Cenci.
LA FONTANA DEI QUATTRO FIUMI E LA MALEDIZIONE DEGLI AMANTI
Anche in piazza Navona, uno dei simboli di Roma, si intrecciano storie, miti e leggende, come quella degli innamorati. I protagonisti sono una strega e la Fontana dei Quattro Fiumi, che trionfa al centro della piazza. Le quattro statue presenti nella Fontana rappresentano i fiumi dei continenti, ovvero il Danubio, il Rio de la Plata, il Gange e il Nilo. Ma cosa c’entrano gli innamorati?