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Il martirio della nobile di Trastevere divenuta patrona della musica
Tutti i prossimi concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (con lo sconto black friday)
Dall’Accademia di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica: l’itinerario
Laddove oggi sorge la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere c’era la casa di una giovane nobildonna romana, che ogni 22 novembre viene celebrata come patrona della musica. A renderla importante nella narrazione della cattolica è la sua volontà di convertire il marito e il fratello al culto cattolico. Uno slancio di fede che le costerà la vita, dopo un tremendo martirio.
Se volete saperne di più su questo luogo e sul suo legame con la patrona della Musica abbiamo il libro che fa per voi: “La Storia di Trastevere” di Typimedia Editore.
SANTA CECILIA E LA MUSICA
È incerto il motivo per cui Cecilia sarebbe diventata patrona della musica. In realtà, un esplicito collegamento tra Cecilia e la musica è documentato soltanto a partire dal tardo Medioevo. La spiegazione più probabile sembra quella di un’errata interpretazione di un canto latino legato alla festa della santa. Il cui testo sarebbe: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar (“Mentre suonavano gli strumenti musicali (?), la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa”). Per dare un senso al testo, tradizionalmente lo si riferiva al banchetto di nozze di Cecilia: mentre gli strumenti musicali (profani) suonavano, Cecilia cantava a Dio interiormente. Si cominciò così, a partire dal XV secolo a raffigurare la santa con un piccolo organo a fianco.
L’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA E L’ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Prende il nome dalla patrona della musica l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i cui concerti si tengono nella sala Santa Cecilia, all’interno dell’Auditorium Parco della Musica. Inaugurato nel 2002 e ideato da Renzo Piano, è un complesso multifunzionale diventato uno dei centri culturali più attivi di Roma. Sorge al Villaggio Olimpico, l’area costruita per i giochi del 1960, e cattura subito lo sguardo con le sue tre “vele”, le grandi casse armoniche delle sale concerto. Assistere a un concerto dell’Accademia è un’esperienza unica, che ora potete fare anche a metà prezzo, approfittando dell’offerta black friday.
Una delle mostre permanenti più interessanti all’interno dell’Auditorium è il Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, prestigioso conservatorio romano. All’interno sono esposti oltre 140 pezzi tra strumenti, accessori, oggetti e cimeli che raccontano le più varie culture musicali, italiane e internazionali. L’Orchestra Nazionale e Il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia rappresentano eccellenze internazionali nel campo della musica. L’Auditorium, inoltre, può diventare un ottimo punto di partenza per un itinerario alla scoperta del quartiere Parioli, tra musica ed eccellenze gastronomiche.
ROMA E LA MUSICA: I NUOVI MITI
Lunga sarebbe la carrellata dei personaggi. Ci limitiamo ad alcune citazioni: Lando Fiorini, Gabriella Ferri, Claudio Villa, Franco Califano, Antonello Venditti (nel video di Grazie Roma, c’è anche Carlo Verdone alla batteria) tutti romani doc che hanno raggiunto altissime vette di popolarità cantando Roma e la romanità.
Il percorso lungo le vie della musica a Roma, per arrivare alla contemporaneità, non si può non concludere con i Maneskin, il gruppo musicale rock composto da ragazzi romani che, partito dai concertini nelle strade di Roma, è arrivato alla conquista dell’American Music Awards come Favorite Rock Song. Qui sotto l’official video di The loneliest, il loro singolo appena uscito. Ascoltatelo e rivivete insieme a noi i loro ultimi successi con questa carrellata di immagini tratte dai social.
Buona lettura!