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Niente è come sembra nel Museo delle Illusioni, tempio dell’improbabile in via Merulana
Afferrare San Pietro guardando il Cupolone dal buco di una serratura
Tra Ariccia e Rocca di Papa la misteriosa illusione della Salita del Diavolo
La cupola che non c’è: l’illusione di Sant’Ignazio di Loyola
UN NUOVO “TEMPIO DELL’IMPROBABILE”
In via Merulana 17, che già di per sé ricorda uno storico noir – Quer pasticciaccio brutto de via Merulana – ambientato da Carlo Emilio Gadda proprio in questa strada, arriva il Museo delle illusioni. È la seconda sede in Italia dopo quella di Milano. Sarà possibile più che guardare qualcosa, entrarci dentro, partecipare, misurarsi, sfidare le installazioni proposte nel segno dell’illusione. Il Museo sorge a Monti: per chi fosse curioso di approfondire la storia di questo rione, abbiamo il libro adatto: “La Storia di Monti” di Typimedia Editore.
Del resto proprio a Roma era nato, il 2 luglio 1867, l’illusionista per eccellenza: Leopoldo Fregoli. Figlio del maggiordomo del Conte Luigi Pinciani, personaggio di spicco della nobiltà romana e primo sindaco di Ro0ma Capitale, Fregoli divenne una celebrità mondiale, non solo per gli spettacoli nei teatri, ma anche per i cortometraggi, come questo in cui interpreta i grandi musicisti italiani, con trasformazioni rapidissime. Roma ha voluto intitolargli un angolo di città: Largo Leopoldo Fregoli, nella zona dei Parioli nei pressi dei Giardini Pezzana.
UNA CURIOSA SERRATURA CON VISTA CUPOLONE
Forse l’illusione più famosa a Roma è quella a tentare di afferrare il Cupolone con una mano, guardando dentro il buco di una serratura. Siamo nel rione Ripa e raggiungete piazza dei Cavalieri di Malta: vedrete subito le persone in fila davanti a un portone chiuso. Sono lì per ammirare una vista davvero particolare sulla cupola di San Pietro, all’inizio una curiosità conosciuta da pochi e oggi un vero must di chi visita Roma. Se avvicinate l’occhio alla maniglia della Villa dei Cavalieri e guardate attraverso la serratura, grazie a un particolare gioco di prospettiva vedrete il Cupolone incorniciato dal lungo corridoio di siepi dei giardini.
Ma a Roma illusione significa anche esoterismo, leggende, misteri. La storia di Roma è costellata di segreti e leggende da brivido. Esiste un itinerario che permette di addentrarsi, attraverso diversi rioni del centro storico, tra racconti dal sapore esoterico e dell’occulto. Ogni tappa proposta cela dei misteri: Santa Maria dell’orazione a morte, dove c’è uno scheletro che attende con un’iscrizione sibillina “Oggi a te e domani a me”, o il Museo delle anime del purgatorio, o la misteriosa Fonte dell’antica divinità romana Anna Perenna.
MISTERO TRA ARICCIA E ROCCA DI PAPA
Mentre basta allontanarsi per pochi chilometri ecco subito un’altra illusione sulla strada tra Ariccia e Rocca di Papa, nota come Salita del Diavolo. Buona lettura.
LA CUPOLA CHE NON C’È
La finta cupola di Sant’Ignazio, realizzata da Andrea Pozzo intorno al 1630 nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, rappresenta una delle illusioni ottiche sparse nella città di Roma. Nel 1926 i Gesuiti decisero di costruire una chiesa in stile barocco dedicata al fondatore del loro ordine. Il progetto prevedeva un edificio a croce latina che, all’incrocio con il transetto, ospitava una cupola dal diametro di diciassette metri. Con una cupola che, però, non venne mai realizzata. A quel punto, Andrea Pozzo decise di realizzare un trompe-l’oeil, espressione francese significante “inganno dell’occhio”…