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Max Giusti è il Marchese del Grillo: lo spettacolo al Teatro Sistina
Il Marchese del Grillo “s’addormiva” nel suo palazzo in rione Sant’Angelo
Il locale del Marchese che unisce gusto classico e sperimentale
A Roma con Alberto Sordi. Da Trastevere a Kansas City
Alberto Sordi è stato tante cose. Attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante, doppiatore. Ma soprattutto è stato una fortissima incarnazione della romanità. Quella genuina e verace, quella ironica e disincantata, che oggi resiste in alcuni angoli e vicoli di una metropoli spesso troppo frenetica per fermarsi e guardarsi indietro.
Nonostante tutto, però, “Albertone” c’è ancora. Lui vive ancora a Roma. E per questo, la nostra cover odierna è dedicata a lui, e in particolare alla sua maschera più celebre: quella de “Il Marchese del Grillo”, pellicola cult del 1981 che rivive ora al Teatro Sistina con l’interpretazione di Max Giusti.
MAX GIUSTI È IL MARCHESE DEL GRILLO AL TEATRO SISTINA
Onofrio del Grillo ha il volto di Max Giusti nella versione commedia musicale del film cult di Mario Monicelli, diretta, adattata e prodotta da Massimo Romeo Piparo. L’opera sarà in scena al Teatro Sistina fino al 20 novembre. L’amatissima pellicola del 1981, prendendo ispirazione da una figura storica realmente esistita, racconta la Roma papalina di inizio ‘800 attraverso la sottile ironia, il sarcasmo e il divertimento del Marchese Onofrio del Grillo, e consegna un grande Alberto Sordi e il film stesso alla storia della comicità di tutti i tempi.
“IL MARCHESE DEL GRILLO”, UN CULT SENZA TEMPO DIRETTO MONICELLI
Roma, è il 1809. Il marchese Onofrio del Grillo, nobile romano, trascorre le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie, intrecciando relazioni amorose clandestine e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi di sua madre e della famiglia conservatrice, bigotta e autoritaria. In via della Tribuna di Campitelli, nel rione Sant’Angelo, viene girata una delle scene più iconiche del film: il marchese fa murare l’ingresso della bottega di un prestatore per farci mettere un vespasiano.
“IL MARCHESE”, SALOTTO BORGHESE CHE ONOFRIO DEL GRILLO AVREBBE AMATO
Liberamente ispirato al film Il Marchese del Grillo, il dehors in via di Ripetta 162 nasce dal desiderio di fondere due anime molto diverse. Quella del Carbonaro, che con i suoi bagordi di cibo e vino, ha ispirato la creazione di un’osteria romana votata alla tradizione. E poi quella del nobile Onofrio del Grillo da cui prende spunto l’Amaro Bar che ripropone l’atmosfera ricercata dei salotti borghesi dove il marchese amava tanto trascorrere il proprio tempo libero.
“A ROMA CON ALBERTO SORDI. DA TRASTEVERE A KANSAS CITY”
Una guida di Roma attraverso il grande attore e i suoi personaggi, la sua vita e le sue pellicole. Sordi e Roma si identificano, si compenetrano, e non c’è posto di Roma dove non ci sia qualcosa di “Albertone”. Dall’infanzia e i difficili esordi alla radio e il successo col cinema, dal natio rione di Trastevere alla Galleria Colonna, da San Lorenzo al Colosseo, dal Ghetto a Cinecittà, fino al Campidoglio e alla famosa Villa Sordi, una serie di aneddoti, storie, leggende sull’attore più famoso di Roma, raccolti da Nicola Manuppelli.