di Giulia Torrisi
È un divulgatore di storia romana che con stile leggero ma denso di contenuti riesce a catturare l’attenzione di grandi e piccoli. E a fare cultura. Parliamo di Gherardo Dino Ruggiero, attore e regista che da anni con la sua associazione “Carro de’ comici” non solo è protagonista di rivisitazioni storiche a Montesacro ma anche di tanti spettacoli nei quartieri limitrofi. Tante le rappresentazioni portate avanti nel tempo: da Villa Chigi a Villa Ada, passando per Parco Nemorense. Ma quella storica che in tanti conoscono è quella che rievoca l’incontro tra Carlo Magno e il papa Leone III a ponte Nomentano.
Da quanto tempo vivi a Montesacro?
“Dal 1980 abito a Montesacro, ma è come se lo avessi sempre vissuto. Sono nato a Villa Chigi, ma mio padre mi portava da piccolo a trovare mio cugino che abitava nel casale dove c’è il pozzo dell’Acqua Sacra. Ricordo che quando attraversavo Ponte Nomentano – proprio qui dove ci troviamo ora – sognavo sempre di salire sulle torri”.
Cosa c’è da fare a Montesacro?
“Innanzitutto, è un quartiere molto vitale. C’è una solidarietà e un’unione sociale che non si trova dappertutto. La gente si saluta ancora. Ci sono ristoranti, ristorantini. Ci sono tuttora delle botteghe artigiane e questa è una rarità. Non solo, ne aprono anche di nuove. Come quella di alcuni giovani che riparano le biciclette”.
Quali sono i principali luoghi del quartiere?
“Da visitare senz’altro il Ponte Nomentano, da tutti conosciuto come Ponte Vecchio per distinguerlo dal nuovo. È un ponte romano: pochi lo conoscono ma le sue torri medievali reggono ancora e sono ben salde. E poi c’è Monte Sacro, la collinetta che dà il nome al quartiere, che fino al 1951 si chiamava Città Giardino Aniene. Da vedere e apprezzare c’è anche la grande estensione di verde del quartiere: è davvero un privilegio. Ci troviamo qui, dove parlo, all’interno del Parco Fluviale dell’Aniene”.
Quali attività consiglieresti di fare nel quartiere?
Principalmente quelle sportive, ma anche mangiare e bere in ristorantini familiari, oppure si può scegliere, fatti pochi passi, un locale elegante”.
Perché per lei Montesacro è la zona più bella di Roma?
“Perché, a parte Tor Marancia, a Montesacro c’è una zona immensa di verde, ben servita, la più vasta di Roma”: