Un pezzo di Francia nel cuore di Roma, un laboratorio creativo che produce una sinfonia di arti inimmaginabili sulla collina del Pincio da oltre 200 anni: è Villa Medici, la sontuosa Accademia di Francia.
Voluta nel 1666 da Luigi XIV perché creasse un trait d’union tra la produzione culturale italiana e quella francese, l’Accademia ha avuto diversi sedi tra cui Palazzo Mancini, incendiato per mano dei controrivoluzionari romani nel 1793. L’Accademia rinacque, però, nel 1803, nell’attuale Villa Medici per volere di Napoleone Bonaparte, un tempo sede degli horti luculliani e poi probabile teatro dell’omicidio di Messalina.
Trascorrere una giornata in questo luogo incantato a due passi da Trinità dei Monti è rigenerante, soprattutto nelle fresche giornate di primavera quando il profumo dei fiori è avvolgente e si unisce a quello delle specie arboree diffuse nell’ampio giardino di oltre 7 ettari la cui forma, la flora e i viali sono rimasti pressoché invariati nel tempo, a partire dal 1500.
Passeggiare negli ampi spazi, all’interno di visite guidate, è un’attività perfetta anche per le famiglie. Nulla di strano però se, poi, si avverte l’improvviso desiderio di essere tra i fortunati borsisti, artisti e artiste, che ogni anno possono permettersi di girovagare tra le aiuole e nelle sale sontuose all’ora del tramonto, o alla mattina, nel silenzio assordante degli uccelli in questo parco seducente che invita alla creazione e all’immaginazione.
Per un anno, infatti, pittori, scultori, architetti, fotografi, musicisti… provenienti da tutto il mondo possono vivere qui, nel cuore pulsante della Città Eterna, per accrescere la propria formazione e la propria sensibilità creativa. In particolare, vi soggiornano i vincitori del Prix de Rome, una borsa di studio istituita dallo stato francese per gli studenti più meritevoli nel campo della creazione artistica.
Fragonard, David, Debussy, Robert e Houdon: sono solo alcuni dei nomi celebri che hanno soggiornato presso i locali effervescenti dell’Accademia di Francia nel corso del tempo e che hanno lasciato, in qualche modo, la loro impronta.
Il risultato è un’istituzione culturale francese molto vitale diventata un polo di eccellenza a Roma dove poter assistere a mostre, incontri e installazioni artistiche di alto profilo.
All’interno di Villa Medici, poi, è possibile ammirare anche un’importante collezione di opere d’arte, che risale almeno al 1666.
Tra l’edificio e i giardini, si scoprono mobili preziosi, arazzi, oggetti d’arte, strumenti musicali, stampe e disegni che fanno bella mostra di sé per un’immersione a tutto tondo nel concetto del bello, immutato attraverso il tempo.
Notevole anche la collezione di calchi e dipinti con alcune sale in cui entrare è fare un salto nel tempo nella bottega di Piranesi.
Per informazioni sulle Visite guidate alla villa e ai giardini (aperti tutto l’anno) cliccare qui.
Il giorno di chiusura è il martedì.