Villa Farnesina a via della Lungara, a Trastevere, è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano, costruita come residenza del ricco banchiere senese Agostino Chigi su progetto dell’architetto Baldassarre Peruzzi tra il 1505 e il 1520. Fu affrescata secondo un programma iconografico di grande ricchezza volto a celebrare il committente e affidato ai più grandi artisti del periodo, tra cui lo stesso Peruzzi, Sebastiano del Piombo, il Sodoma e Raffaello Sanzio che con la sua scuola realizzò la splendida Loggia di Amore e Psiche e l’affresco della ninfa Galatea.
Memorabili erano i banchetti organizzati da Chigi, durante i quali accoglieva le più insigni personalità del suo tempo, tra cui poeti, principi, cardinali e lo stesso pontefice.
Dopo aver vissuto il massimo dello splendore durante la vita del banchiere senese, la villa fu acquistata nel 1590 dal cardinale Alessandro Farnese, da cui il nome di Farnesina. Nel 1735, la villa passò con l’eredità di Elisabetta Farnese a Carlo IV Borbone, finché Francesco II la concesse in enfiteusi per 99 anni all’ambasciatore di Spagna a Napoli, Salvador Bermudez de Castro, duca di Ripalta.
Nel 1927 Villa Farnesina fu acquistata dallo Stato italiano come sede dell’Accademia d’Italia, mentre dal 1944 è la sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei, situata nell’antistante Palazzo Corsini.
(Gianluigi Spinaci)