Il tempio dei “gattari” è a Ostiense e, precisamente, in via Francesco Negri 15, dove ha sede il Romeow Cat Bistrot. Un ristorante che prende ispirazione dall’esperienza dei Cat Cafè giapponesi e che ospita al suo interno cinque gatti (tutti adottati dalla onlus “Luna di Formaggio”). Si chiamano: Maos, Nino, Frida, Lamù, Irì, e per ognuno di essi, l’artista Elena Boccoli ha creato dei quadri con i loro simpatici ritratti. I mici sono i veri e propri padroni di casa del locale, giocare con loro è possibile, ma sempre rispettando i loro spazi e i loro tempi. Per questo ogni tavolo del locale è dotato di un decalogo con poche semplici regole da seguire per godersi la compagnia dei gatti del Romeow senza turbarli.
Per quanto riguarda il menù (sempre vegano) i piatti cambiano secondo la stagionalità. Tra le specialità d’autunno ci sono: millefoglie salato con crema di zucca al porro, tofu fermentato, patate allo zafferano e nocciole sabbiate, ravioli homemade ripieni di anacardi sfumati al prosecco, paprika dolce, capperi cucunci con crema e chips di Topinambur, Tempeh glassato alla birra e senape su spuma di sedano rapa e briciole di pane alle erbe.
Da segnalare anche gli interni del ristorante, che si sviluppa su due piani: l’ambiente è luminoso e accogliente, con un design elegante ed essenziale. L’impronta green e sostenibile del locale si nota anche dalla presenza di oggetti di recupero, come i tavoli di legno, ricavati da antiche cassapanche inutilizzate. Al piano superiore si trovano eleganti (e morbidissimi) divani in cui sorseggiare cocktail e smoothies e assaggiare le gustose torte crudiste del ristorante. Sempre al piano di sopra, c’è la zona relax dei mici in cui è possibile ammirarli mentre giocano tra loro o si riposano. Cosa chiedere di più?