In via Damasco 9, a due passi dalla basilica di San Paolo fuori le mura, sorge un vecchio palazzo dall’aria popolare. Un edificio come ce ne sono tanti nella Capitale, che nell’epoca del Dopoguerra cresce a macchia d’olio, espandendosi in ogni direzione. Nessuno direbbe mai che qui ha vissuto un’attrice che è stata anche reginetta di bellezza, miss Italia 1953. Si tratta di Marcella Mariani.
Prima che sul podio, Marcella sta dietro un bancone. Appena sedicenne, figlia di un’umile famiglia dell’Ostiense, ogni mattina si alza presto per correre a prendere il tram direzione Parioli. Lavora in una pasticceria come commessa. In negozio, molti le riservano complimenti galanti. Grandi occhi azzurri, capelli castani che le ricadono sulle spalle, atteggiamento schivo, quasi vergognoso, Marcella è davvero una bellezza. Un giorno, qualcuno le suggerisce di farsi scattare qualche fotografia e presentarsi a dei provini. Lei ci riflette su, poi decide di provare, anche sull’onda del successo ottenuti in diversi concorsi di bellezza. Le danno una parte in diverse pellicole, tra le quali “Villa Borghese” (1953), in cui compare accanto a mostri sacri come Vittorio De Sica, Eduardo de Filippo, Franca Valeri. Sono piccole parti, un timido inizio. In quel periodo, gareggia anche per il titolo di Miss Cinema Lazio, guadagnandosi la fascia e la corona. Il passo successivo è presentarsi tra le concorrenti di Miss Italia.
È l’edizione del 1953, che si tiene in pieno inverno, nella suggestiva cornice di Cortina d’Ampezzo, all’Hotel Cristallo. Marcella primeggia tra le altre. È lei la più bella d’Italia. Quella vittoria la lancia, trasformandola in una piccola stella. Arrivano il successo e i ruoli importanti, come quello in “Senso” di Luchino Visconti, dove la giovane attrice dimostra tutto il suo talento, forgiato dagli studi presso il Centro sperimentale di cinematografia. Su uno dei set conosce anche l’uomo che le fa perdere la testa, Enio Girolami, il Marlon Brando italiano. Pare che la loro love story, però, sia ostacolata dai genitori di lei. Al punto che, secondo quanto riferiscono i giornali, la bella miss tenta il suicidio, ingerendo un flacone di pillole. Puro gossip, visto che le foto che la ritraggono in ospedale risalgono a quando è stata operata per un’appendicite.
La bella favola di Marcella finisce in uno schianto. Il 13 febbraio 1955, è a bordo di un aereo che decolla dall’aeroporto di Bruxelles. Sta rientrando a Roma, dopo aver partecipato a un evento di gala organizzato dal Ministero degli Esteri belga, in rappresentanza del cinema italiano. In verità, però, non avrebbe dovuto essere su quel volo. È andata in sostituzione della “vera” ospite, Sophia Loren. Quell’aereo, purtroppo, non arriverà mai a destinazione. A causa di una tempesta di neve, finisce fuori rotta. Andrà a schiantarsi contro il Terminillo, la montagna di Viterbo.
(Sara Fabrizi)