Temuto e allo stesso tempo deriso per le sue bizzarrie, l’imperatore Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico, meglio noto come Caligola, è passato alla storia come uno dei sovrani più tirannici e dispotici della storia dell’impero romano. Caligola era particolarmente appassionato di eventi equestri, in particolare le corse dei carri che si tenevano al Circo Massimo. Al tempo i cavalli venivano utilizzati moltissimo, sia in battaglia sia per le competizioni sportive, ed erano simbolo di potenza e nobiltà.
Le scuderie che si sfidavano a Roma al tempo di Caligola erano quattro, e la scuderia dei Verdi era la sua preferita. In particolare, Caligola era molto affezionato a un cavallo in particolare, Incitatus, che viziava moltissimo: la sua scuderia era di marmo e la sua mangiatoia addirittura di avorio. Incitatus aveva inoltre una schiera di servitori a sua disposizione e lo stesso imperatore amava condividere la cena con l’animale, a cui faceva servire il cibo in brocche d’oro massiccio.
Secondo gli storici, pare che Caligola avesse intenzione di nominare Incitatus senatore o perfino console, volendo così schernire il senato e i suoi odiati membri. L’intento di Caligola però non andò a buon fine: l’imperatore infatti venne assassinato in una congiura nel 41 d.C. e da quel momento di Incitatus si perse ogni traccia.
(di Gianluigi Spinaci)