Sono due le caratteristiche di Roma che rimangono più impresse in chi la visita: l’arte e il cibo. E se esistesse un posto dove si possono sperimentare entrambe, contemporaneamente? In via del Babuino, nel cuore del centro storico a pochi passi da piazza di Spagna, il bar-ristorante Canova Tadolini è un locale unico nel suo genere. Si trova all’interno dell’atelier originale di Canova e del suo allievo Tadolini.
I tavolini e le sedie del ristorante sono incastrati tra busti di papi, ali di arcangeli, statue di re, di santi e di divinità pagane. Il patrimonio artistico dello studio conta circa 400 opere tra bozzetti, modelli preparatori, sculture in marmo e in bronzo, esercitazioni anatomiche, strumenti del mestiere, documenti: un patrimonio inestimabile e a disposizione di tutti, esposto all’interno dell’atelier-ristorante in un affascinante disordine voluto che abbraccia quasi due secoli di scultura.
Aspettando un caffè o addentando una forchettata di pasta non è difficile immaginare Canova e Tadolini chini in quegli stessi ambienti, impegnati a progettare, scolpire, ideare le loro opere, un maestro e un allievo che ancora rivivono nelle sale grazie al recupero di questo locale unico. Al Canova Tadolini si mangia letteralmente dentro un museo, e si mangia bene.
La proposta gastronomica varia con menu differenti per pranzo e cena e in base alla stagione, e spazia dai grandi classici della cucina romana – soprattutto la trinità carbonara, amatriciana, cacio e pepe – a proposte originali e raffinate, come i ravioli di ricotta e spinaci con pinoli e pesto di basilico e astice alla catalana con insalatina di cipolle rosse, pachino e patate. I prezzi sono medio-alti (un primo va dai 14 ai 20€) ma basta guardarsi intorno per capire che sono giustificati dalla possibilità di mangiare in un luogo dal fascino speciale. E per chi non vuole fermarsi per un pasto interno, il Canova Tadolini ha anche un bar al piano terra ottimo per colazioni e merende, o per un aperitivo fuori dal comune.
(Martina De Angelis)