Manifesto del cinema neorealista italiano, Ladri di biciclette è, senza troppi giri di parole, uno dei più grandi film di sempre. Un capolavoro realizzato con attori non professionisti diretto da Vittorio De Sica e girato interamente nella Capitale nel secondo Dopoguerra.
L’immagine che il regista ci consegna di Roma in questo film, anche attraverso la scelta delle ambientazioni, è quella di una città povera che tenta di riprendersi dal secondo conflitto mondiale. Il luogo in cui avviene il furto della bici, elemento centrale del film, è via Crispi. Da qui Antonio e suo figlio Bruno iniziano a vagare per la città con la speranza di ritrovarla.
(Carolina Tocci)
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