A Roma c’è un quartiere molto caratteristico e diverso da tutti gli altri. Un angolo dalle fattezze inaspettate e bizzarre che mescola liberty, art déco, con infiltrazioni di arte greca, gotica, barocca e medievale: il quartiere Coppedè.
Proprio per le sue linee insolite, negli anni Settanta fu scelto dal maestro del brivido Dario Argento come location per alcune scene dei suoi film più iconici: L’uccello dalle piume di cristallo, Profondo rosso e Inferno. Quest’ultimo, un vero incubo gotico, è il secondo capitolo della trilogia iniziata con Suspiria e conclusasi solo nel 2007 con La terza madre.
(a cura di Carolina Tocci)
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