L’Hotel Abitart di Roma si presenta come il boutique art hotel per eccellenza della Capitale, ovvero come un raffinato omaggio all’energia dell’arte contemporanea e allo stesso tempo casa abitabile per uomini d’affari stanchi di ordinarietà, viaggiatori che guardano il mondo con occhi diversi, artisti in cerca d’ispirazione.
All’Abitart Hotel tengono a precisare che, citando l’arte, il riferimento non é all’arte da museo, ma all’arte da vivere, accanto alla quale si legge, si fanno telefonate e aperitivi. Al suo interno troviamo tre tipologie di camere: le 8 Junior suite a tema, le doppie standard e le doppie superior. Le doppie si caratterizzano per il design moderno e per i colori caldi e sono dotate di televisioni moderne, connessioni wi-fi, pantofole, climatizzatore regolabile e, su richiesta, lavanderia e un cadeau della buonanotte.
Le Junior Suite sono dedicate ognuna ad un tema diverso. C’è la Decostruita, la suite di chi ama osare, che si caratterizza per angoli spezzati e geometrie improbabili; la Pop Art che omaggia la Factory warholiana; la picassiana Cubista; la Suite del Poeta in cui immagini e parole si susseguono sulle pareti; la Fotografica che alterna scatti di Helmut Newton ai frame della Dolcevita felliniana; la Metafisica stanza blu ispirata ai cieli di De Chirico; la Neoclassica arredata come un salotto ottocentesco. L’hotel offre anche particolari pacchetti per chi lo desidera: le offerte variano da una a tre notti, fino alla possibilità di prenotare la camera per un breve riposo di una mezza giornata. La posizione è in linea con la variegata offerta dell’hotel: lo troviamo infatti in Via Pellegrino Matteucci 10, vicino al MACRO, Museo di arte contemporanea, ubicato nello storico quartiere di Testaccio.
(Giulia Torrisi)