Un ritratto atipico e visionario della Capitale, rappresentata come una realtà sfaccettata e contraddittoria nel disordine unitario degli episodi raccontati da Federico Fellini.
La macchina da presa del regista riminese si inoltra con curiosità tra i vicoli trasteverini, raggiungendo via di Santa Dorotea in Trastevere dove, quasi a riprodurre una originale Festa de’ Noantri, un gruppo di “romani de Roma” intona il più classico e romanesco dei “Ma che ce frega ma che ce ‘mporta…”. La prima casa romana del regista in via Albalonga 13 appare nel film, ma in realtà fu riprodotta a Cinecittà.
È tutto il film, però, a rappresentare una sorta di mappa cinematografica della città, con le sue icone. Compresa una serie di celebri camei, tra i quali spicca l’ultima apparizione sullo schermo di Anna Magnani.
(Carolina Tocci)