Rielaborazione diretta e interpretata da Pietro Germi, del romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda, il film si apre con l’inquadratura della fontana di Piazza Farnese con la canzone Sinnò me moro a fare da sottofondo, scritta dallo stesso Germi.
In questo modo lo spettatore viene introdotto sin da subito nell’ambiente popolare romano all’interno del quale si consuma il “pasticciaccio”.
Salutato, quando uscì nelle sale, come il miglior giallo in assoluto del cinema italiano, molto del successo del film va attribuito alla capacità di Germi nell’aver saputo prendere la struttura del noir americano, farcendolo però di elementi di bislacca e grottesca italianità.
(Carolina Tocci)