Il 12 febbraio 1931 è una giornata storica per il Vaticano e per il mondo intero. Papa Pio XI si fa accompagnare con la sua automobile di fronte a un edificio all’interno dei Giardini vaticani, scende dal veicolo e viene accolto da un uomo che lo saluta con un inchino. L’uomo è il grande inventore bolognese Guglielmo Marconi e quello che sta per accadere è il lancio delle trasmissioni di Radio Vaticana.
I due fanno ingresso nella stanza dove è stato installato l’apparecchio ricetrasmittente. La prima voce che va in onda è proprio di Marconi, che ha diretto personalmente la realizzazione della struttura radiofonica: “Ho l’altissimo onore di annunziare che tra pochi istanti il sommo pontefice Pio XI inaugurerà la stazione radio dello Stato della Città del Vaticano. Le onde elettriche trasporteranno in tutto il mondo attraverso gli spazi la sua parola di pace e di benedizione”. Nel libro “La Storia del Vaticano” scritto da Gianluigi Spinaci, edito da Typimedia, si ricostruisce anche quella storica giornata.
La missione della radio è chiara fin da subito: è lo strumento al servizio del papa per il suo ministero di annuncio del Vangelo nel mondo e di guida della comunità universale della Chiesa cattolica. Da questo momento in poi, la voce del pontefice può essere udita simultaneamente in tutto il mondo.
(Gianluigi Spinaci)