Nel pomeriggio del 29 giugno 1500, su Roma si scatena un violento temporale. La grandine martella i tetti della città. Una forte raffica di vento strappa via un comignolo, che sfonda il tetto dei palazzi vaticani. Crolla il soffitto della Sala dei Pontefici, dove in quel momento si trova Alessandro VI, che rimane sepolto sotto le macerie. Tutti lo danno per morto, ma gli spari del cannone di Castel Sant’Angelo annunciano che papa Borgia si è salvato. Se l’è cavata con solo qualche ferita e un tremendo spavento. Molti pensano che sia sfuggito per un soffio all’ira divina che si è abbattuta su di lui per punirlo delle tante malefatte di cui si è macchiato.
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