Nel marzo del 37 d.C., l’imperatore Tiberio si spegne a Capo Miseno. Si vocifera che sia stato ucciso. Anche se, forse, la sua è una morte naturale. Nel testamento ha designato come propri eredi i due nipoti: Tiberio Gemello e Caligola. Ma è soltanto quest’ultimo a ottenere il potere. Il popolo lo adora, vuole che sia lui a vestire la porpora imperiale. Per questo il senato decide di dichiarare nullo il testamento del defunto imperatore perché – dicono – nell’ultimo periodo non era più in grado di intendere e di volere. Così, il 18 marzo del 37 d.C., acclamato da tutta Roma, Caligola sale al trono come nuovo imperatore.
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