L’Area Sacra di Largo Argentina si offre al pubblico con un nuovo percorso che per la prima volta consente di accedere al sito e visitarlo in modo sistematico, leggendone le fasi di vita dall’età repubblicana attraverso l’epoca imperiale e medievale, fino alla riscoperta avvenuta nel secolo scorso con le demolizioni degli anni Venti.
LA STORIA
La storia antica dell’area inizia agli esordi del III secolo a.C., quando, sull’originario piano di campagna costituito da terra battuta e ghiaia, viene costruito il tempio C, dedicato probabilmente alla dea Feronia. Seguono in successione il tempio A (metà del III secolo a.C., dedicato a Giuturna), il tempio D (inizi II secolo a.C., dedicato ai Lares Permarini), e il tempio B (fine II secolo a.C., dedicato alla Fortuna huiusce diei). Contestualmente all’ultimo edificio viene messo in opera il primo pavimento, in lastre di tufo, probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C.
Un altro incendio, nell’80 d.C., provoca una radicale trasformazione sotto l’imperatore Domiziano: al di sopra delle macerie spianate viene realizzato un nuovo pavimento in lastre di travertino, e vengono ricostruiti il portico settentrionale e gli alzati dei tempi.
Nel corso del V secolo ha inizio la fase di abbandono e trasformazione dell’area, con strutture che potrebbero riferirsi a un complesso monastico e, tra VIII e IX secolo, a case aristocratiche. A quest’ultimo secolo, infine, appartengono le prime testimonianze di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 viene dedicata a San Nicola, con la denominazione prima de’ Calcarario e poi de’ Cesarini. Sull’edificio medievale (di cui si conserva parte dell’abside decorato del XII secolo) in età barocca viene impostato un nuovo edificio sacro, poi distrutto durante le demolizioni del Governatorato.
Il 20 giugno 2023, a conclusione dei lavori condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina e resi possibili grazie a un atto di mecenatismo della Maison Bulgari, l’Area Sacra viene riaperta al pubblico, con un nuovo percorso su passerella che per la prima volta permette di apprezzare a distanza ravvicinata e in modo sistematico le strutture. Due aree espositive – allestite nel limite orientale dell’Area e nel portico della Torre del Papito – mostrano una selezione dei numerosi reperti rinvenuti durante le demolizioni e gli scavi di epoca fascista. Il sito è accessibile a persone con disabilità motoria o mobilità ridotta attraverso l’utilizzo di una piattaforma elevatrice, mentre all’interno sono stati eliminati dislivelli e salti di quota, rendendo agevole la visita anche in sedia a rotelle. La fruizione, infine, è stata facilitata anche per le persone ipovedenti e non vedenti con la realizzazione di due grandi pannelli tattili e reperti scansionati in 3D.
INFORMAZIONI
Ingresso: via di San Nicola De’ Cesarini (di fronte al civico 10, mappa)
Biglietteria e libreria presso la Torre del Papito piazza dei Calcarari snc, Roma.
L’area archeologica è accessibile a tutti. Non sono presenti servizi igienici.
Orario
Apertura dal martedì alla domenica con il seguente orario:
dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo
dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso ore 15.00);
dall’ultima domenica marzo all’ultimo sabato di ottobre
dalle ore 9.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
24 e 31 dicembre 9.30-14.00
Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio e 1° maggio
Tariffe
Intero non residente € 5,00
Ridotto non residente € 4,00
Intero residente € 4,00
Ridotto residente € 3,00
Prevendita € 1,00
Gratuito per le categorie aventi diritto
Ingresso contingentato ogni 20 minuti. Durata della visita 45 minuti circa.
Informazioni e prenotazioni per gruppi/scuole
Call center 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Prenotazione gruppi con guida propria (max 3 turni di visita di cui n.2 infrasettimanali e n.1 nei fine settimana o festivi) e maggiori informazioni: call center 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Le guide che non disdicono le prenotazioni con almeno 48 ore di anticipo vedranno annullata la prenotazione successiva.
Prevendita obbligatoria (max 5 biglietti per volta)
Possessori MIC CARD in corso di validità – ingresso libero
Aventi diritto alla gratuità (disabili, minori, etc.) – ritiro dei biglietti presso la biglietteria.
Foto da: sovraintendenzaroma.it