Ecco per voi cinque mostre, accuratamente selezionate da WayGlo, da godervi in questo fine settimana (11-12 marzo).
Il genio di Andy Warhol in mostra alla Vaccheria
La mostra Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria è viaggio straordinario attraverso l’eclettismo del Re della Pop Art, che presenta oltre 80 opere e oggetti tra i più iconici della produzione artistica di Andy Warhol: dalle Mucche ai Barattoli Campbell, da Liza Minelli a Marilyn, alle copertine di dischi e riviste. L’esposizione riproduce un significativo spaccato della produzione dell’artista, dalle mucche ai barattoli Campbell, da Liza Minelli a Marilyn, alle copertine di dischi e riviste, mettendo in evidenza il sapiente utilizzo dei colori, enfatizzati da un allestimento luminoso che si ispira ai tubi neon, molto in voga in quegli anni, che esalta le peculiarità della sala espositiva, sorta laddove un tempo sorgeva una stalla. Ingresso gratuito, fino al 23 marzo 2023
Banksy alla Stazione Tiburtina: cento opere senza confini
La mostra “The World of Banksy – The Immersive Experience” raggiunge la stazione di Roma Tiburtina che, fino al 28 maggio 2023, ospita l’arte del famoso street artist inglese nei locali della Galleria Commerciale. Banksy è uno dei misteri del nostro tempo che, con il passare degli anni, non fa che infittirsi.
Il percorso propone oltre 100 opere, murales e oggetti dell’artista britannico, che ripercorrono tutta la sua produzione, dai dipinti della primissima fase della sua carriera fino agli ultimi anni, dalle opere realizzate con la tecnica dei graffiti a mano fino a quelle realizzate con lo stencil che gli consente una maggiore rapidità di esecuzione. QUI le informazioni sui biglietti.
Van Gogh re dell’anno espositivo: le sue opere a Palazzo Bonaparte
Ultimi giorni per recuperare la mostra dell’anno a Roma. Fino al 7 maggio 2023 Palazzo Bonaparte ospita la grande esposizione dedicata al genio di Van Gogh. Attraverso le sue opere più celebri – tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) – sarà raccontata la storia dell’artista più conosciuto al mondo. L’esposizione, attraverso ben 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller Müller di Otterlo – che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh – e tante testimonianze biografiche, ricostruisce la vicenda umana e artistica di Van Gogh, per celebrarne la grandezza universale. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Riy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita. Biglietti acquistabili qui
La vita di Bob Dylan al MAXXI
Bob Dylan, figura iconica il cui talento e lavoro spaziano tra mezzi e discipline, ha portato avanti per molti decenni una pratica di arte visiva: Retrospectrum è la prima mostra monografica europea che ne esplora l’ampia opera, aperta fino al 30 aprile 2023 al MAXXI in via Guido Reni. La natura multiforme di Dylan è raccontata attraverso un’ampia gamma di opere d’arte, che vanno dai dipinti a olio, agli acrilici, agli acquerelli, ai disegni a inchiostro, pastello e carboncino, fino a una serie di sculture in ferro. Attraverso otto sezioni tematiche – Early Works, The Beaten Path, Mondo Scripto, Revisionist, Drawn Blank, New Orleans, Deep Focus e Ironworks – Retrospectrum offre la possibilità di ripercorrere l’esperienza vissuta da Dylan nel campo dell’arte visiva. A questo link è possibile acquistare i biglietti.
“I Romanisti” a Trastevere
La vita e la cultura a Roma tra la fine degli anni Venti e il 1940, nella prospettiva specifica dei “Romanisti”, ossia studiosi, accademici e cultori della città, in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino al 4 giugno 2023. Nel decennio 1929-1940 prendono vita e si diffondono, in diversi cenacoli e salotti letterari della capitale, l’appassionato studio e la vivace promozione della cultura “romanista”, intesa nella più ampia accezione dei fenomeni letterari, artistici, antiquari e di spettacolo. Ne sono promotori numerosi intellettuali romani e stranieri, costituitisi spontaneamente in un circolo di amici – inizialmente conosciuti come Romani della Cisterna – che accrescendosi per tappe successive con altri apporti, acquisiranno una fisionomia stabile alla fine degli anni Trenta e costituiranno ufficialmente il sodalizio denominato “Gruppo dei Romanisti”. Il percorso espositivo è articolato in 5 sezioni e circa 100 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia e documenti, provenienti in gran parte dal Museo di Roma, dalla Galleria d’Arte Moderna, dal Museo di Roma in Trastevere e dai Fondi Trilussa della Sovrintendenza Capitolina e dall’archivio del Gruppo dei Romanisti. A questo link è possibile acquistare i biglietti.