Poetica, intima e umana, sottesa da grandi ideali; a tratti malinconica e struggente. La Roma di Ettore Scola è un puzzle composito di sentimenti e di situazioni; il vociare sconnesso di un’umanità complessa da cui traspare, pur se attraverso lampi di debolezza e di meschinità, tutta la sua insostituibile bellezza.
Ecco i 5 film più amati e le location più famose:
IL DRAMMA DELLA GELOSIA
“Il dramma della gelosia”, è un affresco della Roma del 1970 tra luci e ombre. La Capitale sembra condurre i protagonisti, Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giuseppe Giannini, nelle loro vicissitudini amorose. Lo spettatore, tra febbrili risate, è condotto fino all’epilogo tragico. Monica Vitti è più che mai istrionica e incantevole. La scena in cui si decide il triangolo più famoso della storia del cinema italiano è ambientata a Monte Testaccio. Roma è ai piedi; città in rapida evoluzione dal sapore antico.
C’ERAVAMO TANTO AMATI
“C’eravamo tanto amati” è uno dei capolavori di Ettore Scola. Illusioni, vanità e sogni sono messi a nudo con una precisione chirurgica. La mente vaga nell’immedesimazione dell’uno o dell’altro personaggio. Persino i comprimari sembrano destinati a sviluppare sentimenti di empatia da parte dello spettatore, facendolo riflettere anche su macrosistemi sociali. L‘incontro cruciale tra Vittorio Gassman e Nino Manfredi avviene in una “bistrattata” Piazza del Popolo, relegata alla dimensione di parcheggio. La scena in cui l’affranto Manfredi si angustia per l’ingiustizia del mondo osservando l’amico ritrovato divenuto (finto) parcheggiatore è toccante e svela – se mai ce ne fosse bisogno – il talento attoriale quasi demoniaco dei due protagonisti.
La goliardia, l’affetto, le differenze e il senso di cameratismo profondo di questi tre amici rivivono – pur se tra qualche menzogna – sul tavolo del mitico “Re della mezza porzione”, in piazza della Consolazione, ai piedi del Campidoglio. Si tratta di una trattoria alla buona, un tempo realmente esistente e più volte immortalata dalle grandi pellicole cinematografiche romane (anche Dino Risi fu debitore di questa location). Oggi, il locale è ancora lì, ma ha cambiato nome e gestione (è “In Roma Restaurante”): ha un’allure più glamour e e meno popolare rispetto al passato ma ancora ammicca al mondo del cinema.
Un’ultima importante location, cruciale nella grammatica del film C’eravamo tanto amati di Ettore Scola: l’incontro tra Vittorio Gassman e Stefani Sandrelli, dopo lungo tempo, nella piazza davanti alla scuola Cesare Battisti, in Piazza Damiano Sauli.
UNA GIORNATA PARTICOLARE – PALAZZO FEDERICI
Una giornata particolare è un film struggente, di una bellezza assoluta. Un monumento del cinema italiano. È stato girato interamente all’interno di Palazzo Federici, un enorme e affascinante caseggiato in Viale XXI Aprile, nei pressi di piazza Bologna. È qui che i personaggi Gabriele e Antonietta – impersonati da incredibili Marcello Mastroianni e Sofia Loren – si muovono, vivono e si conoscono dilatando lo spazio e il tempo di una giornata in maniera indefinita. Entrare nel cortile del palazzo e guardare in su, cercando le finestre poste l’una di fronte all’altra, riempie il cuore di gioia. Facilmente, ci s’immagina il gorgheggio del merlo indiano la cui fuga consente ad Antonietta di fare la conoscenza – straordinaria – con Gabriele. Guardare il palazzo è un rimando continuo alle scene del film e non c’è da stupirsi se, talvolta, sembrerà di scorgere davvero le ombre di Sofia Loren e di Mastroianni dietro qualche tenda. Ambientato nel giorno della visita di Hitler a Roma, è probabilmente il film più bello mai realizzato da Ettore Scola.
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI – MONTE CIOCCI
Dove una volta c’era la borgata le cui storie si raccontano in Brutti, sporchi e cattivi, oggi c’è un bel parco, su cui si conclude il percorso della ciclabile alle spalle di via Angelo Emo, nel quartiere Aurelio. Alberi che paiono quasi erranti con i loro lunghi rami di eucalipto accarezzano la collina della rabbia e della meschinità tracciata Nino Manfredi in questa pellicola di Scola.
CONCORRENZA SLEALE – CINECITTA’
Concorrenza sleale, con Sergio Castellitto e Diego Abatantuono, è un’altra splendida pellicola di Scola in cui rivive, ancora una volta, la violenza del dramma del fascismo e delle leggi razziali. La scena si svolge su una strada bellissima, da cui si vede anche il Cupolone. Ma per quanto si cerchi di trovarla, non si riesce a venire a capo di nulla. Come mai? Perché il film fu interamente girato a Cinecittà, negli studios, in via Tuscolana 1055. Una piccola curiosità: questo set, successivamente, fu riadattato da Dante Ferretti, scenografo da Oscar, per il film Gangs of New York di Martin Scorsese.