Abbiamo sempre sognato di vivere per qualche istante nello spazio bianco tra le vignette dei nostri fumetti preferiti. Siamo andati alla ricerca di Dylan Dog, nei nostri viaggi studio a Londra e ci siamo dispiaciuti nel non averlo incrociato a Craven Road; altrove, tra le calli di Venezia o tra le piramidi del Guatemala, abbiamo sperato d’incontrare lo sguardo audace di Corto Maltese ma ci siamo sempre dovuti confrontare con il sapore un po’ amaro della sconfitta del sogno di fronte alla realtà.
Invece, a sud di Roma, nel quartiere Torrino Mezzocammino è possibile imbattersi nei nostri eroi: da quelli creati dalla fantasia della casa editrice Bonelli, fino alla Pimpa di Altan e alle Winx.
Torrino Mezzocammino, deve il suo nome alla sua antica funzione: una volta era una stazione di sosta per le imbarcazioni che arrivavano dal porto di Ostia, dirette verso i porti fluviali di Ripa Grande o di Ripetta ed era quasi equidistante dal punto di arrivo e quello di partenza.
Oggi, invece, è una tempio (vivibilissimo) de la bande dessinée nostrana. Tutto, qui, dalle vie, alle piazze, ai parchi fino alle scuole è dedicato agli artisti del grande fumetto italiano e alle loro straordinarie creature.
In particolare, in piazza Andrea Pazienza, una rotonda è rivestita completamente da pannelli che ripercorrono un secolo di storia del fumetto e le molte riproduzioni dei nostri eroi in fotoceramica veicolano l’euforia trascinante di Hugo Pratt per farci immergere “quando siamo stanchi delle autorità costituite in altre dimensioni e in altre storie“. Ed è un viaggio bellissimo!
Le figure che popolano l’immaginario della nona arte in Italia si trovano anche all’ingresso delle scuole con l’asilo nido Calimero, la scuola materna La Pimpa, la scuola media Lupo Alberto e la Geronimo Stilton. All’ingresso dei parchi, poi, campeggiano riproduzioni in metallo di Corto Maltese, Diabolik… Un viaggio che vale la pena intraprendere.