Una guida pratica al mare del Lazio, a due passi da Roma. Partiamo per un viaggio da sogno – al sapore di mare – tra spiagge da bandiera blu (Gaeta, Sabaudia e San Felice Circeo) e località meravigliosamente invitanti come Ponza, Santa Severa e Torre Astura. Scopri insieme a WayGlo tutte le meraviglie e le curiosità delle località balneari più gettonate della regione.
Dove andare al mare e come scegliere le spiagge più incantevoli del Lazio? Ecco tutte (o quasi) le risposte necessarie.
L’odore della salsedine ci raggiunge a zaffate, facendo capolino in un angolo della nostra mente, mentre siamo indaffarati a lavorare, chini al nostro computer in una posizione che – ne siamo certi – avvizzisce le nostre ossa e la nostra vitalità.
Ma come un sibilo contenuto nel vento, quel profumo salmastro c’invade e ci regala un attimo di puro benessere: sappiamo perfettamente di stare solo immaginando una spiaggia ma, per il momento, ci basta; il pensiero è potentissimo e ci trascina ovunque vogliamo abbattendo le frontiere del tempo e dello spazio.
Ora, però, il caldo si fa più intenso e ci comunica che è tempo di organizzare le nostre vacanze. Immaginarle e pianificarle ci aiuterà a renderle più vicine e più sopportabile quella stretta “divisa da ufficio” che ci portiamo addosso come una zavorra, in attesa di liberarcene e di stenderci sulla sabbia.
Ma quali sono le località da non perdere vicino Roma?
Ecco quelle che noi di Wayglo vi consigliamo caldamente. Potrete indifferentemente scegliere l’una o l’altra, assecondando i vostri desideri o potrete anche prevedere un itinerario turistico che le tocchi tutte, fatto apposta per tornare a casa più belli, rilassati e abbronzati.
Le spiagge indimenticabili nel Lazio:
- Gaeta, incantesimo d’acqua e leggenda
- Ponza, scogliere di sogni
- Torre Astura, magie di mare tra corone si scogli
- Santa Severa, onde placide di storia
- San Felice Circeo, al mare sulle tracce di Ulisse
- Sabaudia, bandiere blu su ventagli di dune
GAETA, INCANTESIMO D’ACQUA E LEGGENDA
Gaeta, nella parte meridionale del Lazio, ha ricevuto anche nel 2023 l’ambita bandiera blu della Ong danese Fee – Foundation for Environmental Education: un motivo in più per visitarla. Ma non è il solo.
Sette bellissime spiagge si allungano come sirene su dieci chilometri di costa dal sapore leggendario che traspare senza sforzo dalla stessa origine del nome: “Gaeta”, infatti, deriva forse da “Caieta”, nutrice dell’eroe Enea cantato da Viglio. Il lucore dorato della sabbia, però, rinvia anche ad altre storie che si rannodano intorno alla figura stupenda della maga Circe dallo sguardo affilato dai colori del sole addentrandosi anche nel mito di Medea e degli Argonauti.
Macchia mediterranea e insenature affascinanti si adagiano al lato di uno specchio acqueo mobile e rigenerante dal colore blu intenso. La spiaggia di Sant’Agostino misura due chilometri ed è la più lunga di tutte, ma la preferita da noi di WayGlo è quella di San Vito: il merito è dell’acqua trasparente color smeraldo e dalla fitta vegetazione che la circonda. Il racconto delle spiagge più belle del luogo è inserito anche nel libro di Typimedia editore “Gaeta, le 100 meraviglie (+1)”.
PONZA, SCOGLIERE DI SOGNI
Si innalza sull’ampia distesa blu del mare l’isola di Ponza, raggiungibile comodamente in traghetto da Anzio. La sua vista non può passare inosservata all’occhio di naviganti e visitatori in viaggio nei pressi sulle imbarcazioni grazie alle ripide scogliere bianche e alle dolci insenature che si elevano dalla superficie dell’acqua come abbracci di terra alle onde.
L’Isola di Ponza è una delle mete preferite dagli amanti delle immersioni e dello snorkeling e una vacanza qui (noi di WayGlo consigliamo una permanenza non inferiore ad almeno un paio di giorni) è molto più che un molle ripetersi di giornate assolate e tuffi in mare anche grazie alla sua straordinaria complessità carsica. Impedibili sono i Faraglioni di Lucia Rosa. Qui, secondo una narrazione popolare, nel 1800 la giovane Lucia si lanciò dalla rupe a causa di un amore negato dalla famiglia. A una vita senza il suo amato, preferì tragicamente la morte. Oltre a queste vicende leggendarie, però, Ponza offre anche irresistibili evidenza storiche: tra i faraglioni di Lucia Rosa e la Secca dei Mattoni, infatti, è possibile osservare, a una profondità di circa trenta metri, il relitto della nave romana che trasportava anfore risalenti del I sec. a.C
C’è un posto a cui consgigliamo di accostarsi solo con cura e rispetto: si tratta della spiaggia di Capo Bianco con le falesie bianche a picco sul mare. Qui, infatti, nidifica il falco pellegrino. Avere il privilegio di osservarne le circonvoluzioni nel cielo è un privilegio che non può non commuoverci.
TORRE ASTURA, MAGIA DI MARE TRA CORONE DI SCOGLI
“Sì entra come in un incanto. […] La sabbia qua e là acquitrinosa, è viva di vimini e sparsa di piccole strisce come d’un nastro argenteo che riluce al sole e biancheggia finemente. La Torre è nel mezzo del mare, legata alla terra da un ponte lungo e stretto su arcate. È una specie di piccolo castello di mattone, merlato. Nel mare si veggono le fondamenta di antichi edifici con figure regolari, geometriche. A sinistra una corona di scogli su cui svolazzano i gabbiani. Una immensa serenità: il mare è apertissimo.’’ Questa è la descrizione che fa di Torre Astura Gabriele d’Annunzio. E c’è poco da aggiungere. Con il suo castello sul mare, dotato di merlature e alte mura questa località marina è decisamente suggestiva È collegata alla terraferma da un basso ponte in travertino che, a sua volta, attraversa un’area archeologica dove è visibile una grande pescheria di un’antica villa di epoca romana.
Intorno alla torre ci sono spiagge libere e una ricca vegetazione di boschi di leccio, sughere, pini le cui foglie riempiono spesso di verde anche la spiaggia. Da non perdere.
SANTA SEVERA, ONDE PLACIDE DI STORIA E GLAMOUR DA CINEMA
Santa Marinella sfavilla sul lungomare laziale. Zona di villeggiatura della classe senatoria durante l’Impero romano, ha una storia antichissima che risale alla preistoria. Sono molte anche le testimonianze di epoca etrusca. Il mare è bello al punto da ricevere due vele blu da parte di Legambiente. Il profilo di questa località marina a pochissimi chilometri da Roma (facilmente raggiungibile anche in treno) è però riconoscibile ed apprezzato soprattutto grazie al castello difensivo di Santa Severa, voluto dai Monaci Basiliani. Il maniero si affaccia sul pelago con una bellezza disarmante e fa da corollario a venti chilometri di spiagge, piccole calette e punte rocciose, circondate da un verde paesaggio collinare su cui sorgono pini, palme e odorosi oleandri.
Il suo fascino ha attratto nel tempo star internazionali come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Dino Risi, Gregory Peck, Roberto Rossellini e Ingrid Bergman che venivano spesso a ritemprarsi in questa zona, all’ombra del bellissimo castello e lo ammantavano col fascino glamour del cinema del secondo dopoguerra.
SAN FELICE CIRCEO, AL MARE SULLE TRACCE DI ULISSE
San Felice Circeo, nel parco del Circeo (un’area protetta che si estende per venticinque chilometri, nel basso Lazio), si è guadagnata anche nel 2023 la bandiera blu: un riconoscimento assolutamente meritato.
Certamente, è molto difficile restare insensibili di fronte alla bellezza avvolgente di questa località, in cui il blu, il verde e il bianco si mescolano con una radiosità accecante come fossero il dono estremo lasciato a questa terra dalla Maga Circe che vi soggiornò e che, secondo alcuni, potrebbe persino corrispondere alla mitica isola di Eea, la sua dimora.
Secondo la leggenda, qui Circe incontrò Ulisse, come racconta Omero nell’Odissea. Più precisamente lo sbarco dell’eroe greco avvenne a Cala dei Pescatori, sul lago di Paola. La stessa sagoma della montagna ricorderebbe il profilo della divina Circe: narrazioni che fanno sognare.
Se l’equipaggio di Ulisse non passò indenne alla furia della maga, che trasformò tutti gli uomini in porci, lo scaltro Odisseo, invece, riuscì a ghermirne il cuore, facendola innamorare disperatamente al punto da liberare del maleficio l’intera ciurma e da indurlo a restare in compagnia dell’avvenente figlia di Elios per oltre un anno. Al di là della struggente leggenda, c’è la bellezza di questa località dove è possibile praticare anche sport nautici come la vela.
Tra i posti preferiti da noi di WayGlo a San Felice Circeo, non possiamo omettere alcune grotte d’incomparabile bellezza e dal grande fascino, segnalate dalla società speleologica italiana, con molte leggende ricamate al loro interno. Si tratta della Grotta della Maga Circe o del Precipizio che si trova a poca distanza dalla Spiaggia dei Bombardieri, caratteristica per via dei due ingressi ad arco a livello del mare attraverso cui si accede a un grande salone a cupola illuminato da un terzo ingresso pensile superiore.
Ancora più affascinate è la Grotta di Ulisse che si apre all’estremità di una piccola insenatura. Qui, sul lato rivolto ad est, è possibile affacciarsi sul buio sifone dell’Oscura Spelonca, un laghetto ipogeo lungo circa trenta metri. Secondo la leggenda, fu proprio qui che Ulisse nascose le suppellettili della sua nave per volere della maga Circe.
Sarà per l’oscurità o per il soffuso mormorio dell’acqua ma, talvolta, sembra davvero di distinguere le sagome dell’astuto Odisseo e della divina maga dalla storia infelice.
SABAUDIA, BANDIERE BLU SU VENTAGLI DI DUNE
Anche Sabaudia è compresa all’interno del Parco Nazionale del Circeo. La Duna Litoranea del Parco Nazionale del Circeo circonda interamente la spiaggia di Sabaudia e rappresenta il più lungo cordone dunale d’Europa.
Nell’habitat della duna, tutelata anche a livello europeo, vivono conigli, coleotteri e lucertole. Non è raro trovare al mattino segni del loro passaggio sulle spiagge. Anche l’avifauna è molto ricca: si compone di falchi, gabbiani, cornacchie, beccacce di mare e altri uccelli acquatici.
Ma ciò che maggiormente ha attratto i visitatori è stata la vasta presenza di vip. Tra i pionieri dell’acquisto di ville a Sabaudia ci furono gli scrittori Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini– immortalato nella pellicola ‘’La Giunca’’ con Ninetto Davoli che si affaccia dalla cucina per capire cosa servirgli – che lasciarono poi il posto al duo calcistico più amato di Roma, Totti e De Rossi, che ormai da anni trascorrono le loro vacanze a Sabaudia.
C’è poi Villa Volpi, costruita dal Mussolini per un suo gerarca che mai la abitò, che ha visto passare figure come Bernardo Bertolucci ed Alberto Sordi che ha lasciato poi il posto al suo figlioccio d’arte Carlo Verdone. Da qui son passati anche Claudio Amendola, Marco Bellocchio che molto spesso, insieme ad altre figure del cinema, hanno portato le loro attrezzature per girare scene all’interno della suggestiva villa in stile greco-romano. Anche le spiagge di Sabaudia sono state set di molte scene del cinema italiano, motivando così il passaggio di modelle, starlette, divi televisivi, scrittori ecc.