“Inizialmente, quando si arriva a Roma per la prima volta, spesso si rimane delusi. Ma poi, la città è capace di conquistare i cuori dei suoi visitatori. Il consiglio è quello di andare oltre le proprie aspettative. Perché Roma è fatta a strati, come una torta nuziale”. Queste sono le preziose parole di Igiaba Scego sul New York Times, scrittrice romana con genitori somali che si occupa di una rubrica molto peculiare.
Viaggiare attraverso i libri, o sarebbe meglio dire girovagare tra le esperienze letterarie prima del proprio effettivo soggiorno all’estero. E in un’occasione si parla della città natale della Scego, la Città Eterna. La Roma contemporanea con la sua caotica normalità può intimorire molti turisti. Ma occorre spingersi oltre, per scoprire ogni suo strato, tutte le componenti che la rendono unica nel suo genere. Uno dei libri che Igiaba Scego consiglia, prima della partenza è “Termini: Cornerstone of Modern Rome” di Arthur Weststeijn e Frederick Whitling.
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