Il colle del Gianicolo non si esaurisce solo nella terrazza panoramica. Certamente un belvedere senza paragoni, da cui poter ammirare la bellezza della Città Eterna. Ma il Gianicolo è molto più di questo.
L’itinerario proposto può cominciare da Trastevere e con due opzioni possibili. Prendendo l’autobus 115 davanti al Ministero della Pubblica Istruzione (direzione Paola) dopo 7 fermate si arriverà a destinazione, scendendo alla Passeggiata del Gianicolo/Villa Corsini. Per gli amanti delle camminate, da Trastevere lasciandosi alle spalle la Chiesa di Santa Maria in Trastevere, si sale per la scalinata di San Pietro in Montorio e si raggiunge via Garibaldi, quella che conduce al Gianicolo.
“Quanto sei bella Roma quand’è sera / quando la luna se specchia dentro ar fontanone” così Antonello Venditti canta la Fontana dell’Acqua Paola, meglio conosciuta come il fontanone, e voluta da papa Paolo V nel 1612. Ubicata in via Garibaldi, di fronte a lei si apre un terrazzo panoramico che preannuncia la suggestione che si proverà continuando nel parco del Gianicolo. Sulla destra si potrà scorgere il Mausoleo Ossario Garibaldino, progettato da Giovanni Jacobucci e inaugurato nel 1941. Custodisce i resti dei caduti delle battaglie per Roma dal 1849 al 1870.
Salendo dallo slargo del fontanone, il visitatore sarà accompagnato dai busti dei patrioti che hanno combattuto in nome dell’unificazione d’Italia. Si arriverà a una delle piazze più famose, quella al cui centro spicca la statua equestre di Giuseppe Garibaldi. Avvicinandosi al parapetto del terrazzo si potrà scorgere uno dei panorami più famosi di Roma. Proprio al di sotto della balconata, tutti i giorni verso mezzogiorno, si può assistere alla tradizione del colpo di cannone, inaugurata nel 1847 da Papa Pio IX per sincronizzare il suono delle campane delle chiese per tutta la città.
Proprio sulla sinistra del terrazzo è presente una piccola struttura in legno, il teatrino dei burattini che ha incantato grandi e piccini fin dal 1947 e che continua a far meravigliare durante i fine settimana.
Continuando sulla passeggiata del Gianicolo si arriverà a una seconda terrazza: il muro della Costituzione Romana del 1849, realizzata nel 2011 in occasione del 150° anniversario. Segue un altro simbolo del Colle del Gianicolo, il Faro di Roma (anche Faro degli italiani d’Argentina) che ha funzione commemorativa per festeggiare il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e donato da parte di un comitato di italiani residenti a Buenos Aires.
Il Gianicolo ospita anche l’Ambasciata di Finlandia e l’Anfiteatro Quercia del Tasso, edificato in onore del poeta italiano Torquato Tasso, e dove ogni estate si svolgono spettacoli teatrali.
(Sara Gasperini)