Quanto la propaganda abbia inciso nelle momentanee fortune del regime fascista è ormai acclarato dal lavoro degli storici. Questa foto, dell’Archivio Storico Capitolino, ne è una prova ulteriore. L’immagine, contenuta nel libro Come eravamo. Trieste-Salario edito da Typimedia, documenta infatti un aspetto particolare della propaganda. Si tratta della campagna “orti di guerra” lanciata dal Partito Nazionale Fascista già dal maggio 1940 – un mese prima dell’entrata in guerra – quando viene introdotta la tessera annonaria.
Nelle intenzioni del regime gli orti di guerra avrebbero dovuto alleviare la mancanza di cibo. Lo slogan é “seminare per vincere”. I giornali obbediscono all’input del Pnf pubblicando informazioni su come coltivare legumi e patate. Ma in realtà, oltre alla propaganda, ben poco di concreto fu realizzato per risolvere i problemi della popolazione. Foto come questa evidenziano anche l’uso dei bambini per lavorare un campo che, in questo caso é davvero particolare: siamo infatti a Piazza di Siena, a Villa Borghese, trasformata per l’occasione in un orto di guerra.
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