Si produce solo nel comune di Pontecorvo e in una manciata di altre località del frusinate, e ha conquistato l’Italia con il suo gusto dolce ma pungente. È il Peperone di Pontecorvo, l’ortaggio storico che ha ottenuto il prestigioso marchio DOP.
Presente nella zona di Frosinone da centinaia di anni, il Peperone di Pontecorvo DOP ha saputo crearsi uno spazio tra i prodotti agroalimentari più pregiati d’Italia. Merito delle sue caratteristiche particolari – il sapore e la digeribilità su tutti – che lo distinguono da tutte le altre varietà di peperoni.
Era il 1830 quando, per la prima volta, si iniziava a parlare del Peperone di Pontecorvo: già all’epoca, quando il paese ricadeva nel dominio della Santa Sede, era nominato in un opuscolo in cui sono riportate le colture orticole. Una produzione così avviata che, nel 1889, nacque il Consorzio Agrario destinato a dare un fondamentale contributo alla variante di peperone di Pontecorvo, portandola ad essere da allora fino ad oggi una delle risorse principali della zona. Noto anche “peperone Cornetto”, per via della sua forma stretta e allungata, il Peperone di Pontecorvo è di colore rosso acceso, ha una cuticola molto sottile che lo rende altamente digeribile e un sapore dolce ma pungente, che viene esaltato ancora di più con una speziatura piccante. Altamente sapido e saporito, questo tipo di peperone anche da crudo è più digeribile rispetto a qualsiasi altra variante cotta. Tutte caratteristiche che dipendono dalla condizione pedo-climatica dell’area di produzione, motivo che ha portato il riconoscimento DOP. Il Peperone di Pontecorvo, infatti, è strettamente legato al suo territorio, e infatti viene prodotto solo nel comune di Pontecorvo e in altri borghi limitrofi della provincia di Frosinone (Esperia, S. Giorgio a Liri, Pignataro Interamna, Villa S. Lucia, Piedimonte S. Germano, Aquino, Castrocielo, Roccasecca e San Giovanni Incarico). Nella zona interessata, il Peperone di Pontecorvo viene coltivato in terreni tendenzialmente sciolti di origine alluvionale, fertili e ricchi di proprietà che rendono l’ortaggio così gustoso. Merito anche dei produttori locali, che tramandano la tradizione della coltivazione da generazione e hanno saputo selezionare di anno in anno le bacche migliori, portando il prodotto a un livello di massima eccellenza.
L’eccellente gusto del Peperone di Pontecorvo lo rende un ingrediente pregiato, che può essere consumato a crudo o sott’olio. È particolarmente indicato per accompagnare salumi e formaggi, mentre da cotto si usa per la carne o sottoforma di conserva. Nella zona di Frosinone una preparazione tipica è il Peperone in agrodolce servito su crostoni di pane, abbinato con un calice di vino bianco morbido. Per scoprire tutti i modi con cui viene usato nell’area di appartenenza il Peperone di Pontecorvo basta partecipare alla tradizionale sagra del peperone che si tiene in paese ogni metà settembre.
(Martina De Angelis)