Se sognate un matrimonio principesco, di quelli che vi facciano vivere una fiaba, non c’è luogo migliore di Palazzo Brancaccio, dimora storica del 1880, incastonata in una cornice che, già da sola, rende speciale la location. Si trova, infatti, sulle antiche mura del Colle Oppio, tra il Colosseo e la Basilica di Santa Maria Maggiore, nella celebre Domus Aurea dell’impero di Nerone. Il palazzo, un concentrato di sontuosità mozzafiato, è stato voluto da Mary Elisabeth Field, moglie del Principe Salvatore Brancaccio, ed è stato progettato per lei dall’architetto Gaetano Koch.
Tra gli spazi del sontuoso palazzo spicca Sala Rossa, arredata con preziosi drappi in pieno stile cardinale e decorata secondo il rinascimento barocco, ma anche la Sala degli Arazzi, arricchita da sfarzosi lampadari e da una preziosa tappezzeria rosso intenso e, ancora, il Salone di Gala e la Galleria degli Specchi, due delle più belle e spaziose location del palazzo.
E quando arriva la bella stagione si può sfruttare anche il magnifico parco della tenuta, dove organizzare tutto il ricevimento o solo l’aperitivo di benvenuto, circondati da una natura che fa dimenticare di essere ancora nel cuore della città. Quattordici tipi diversi di tovagliati, inoltre, sono a disposizione degli sposi, così come numerosi allestimenti e decorazioni, e una serie di opzioni per rendere la festa memorabile, tra cui giochi di luce, musica e spettacoli dal vivo.
Per chi vuole fare le cose ancora più in grande, dentro Palazzo Brancaccio si può organizzare anche la cerimonia, oltre al ricevimento. Chi sceglie il rito civile può rimanere negli spazi della tenuta, fra cui la romantica e intima Casina di Caccia, mentre per chi sceglie il rito religioso lo staff si impegna a prenotare una delle chiese più belle di Roma, San Martino ai Monti, a pochi metri dalla tenuta.
(Martina De Angelis)